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un giro tra i feudi di Viola De Medici & Matteo Della Gherardesca
 
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 Cronache di un gruppo di pisani erranti

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MessaggioTitolo: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:07 pm

26 Febbraio 2009

Io77 ha scritto:
“Maledetto catorcio legnoso! Sei un rottame, ecco quello che sei!!”
Maddalena tirò un calcio ben assestato alla ruota del suo carretto, il cui cerchione arrugginito aveva deciso di non collaborare più, cigolando fastidiosamente.
Una borsa capiente piena da scoppiare, un baule robusto e un involto pesante attendevano inerti davanti la sua porta. Le sue amiche stavano di sicuro già aspettando che lei arrivasse.

D’improvviso, da dietro un angolo, sbucò Tew, come al solito sovrappensiero.

“Oh Tew, grazie ad Aristotele! Non è che sei in grado di far camminare questo carretto, per favore? Dobbiamo partire oggi, la ruota cigola e si blocca e stanno aspettando tutti me!”
Tew non era proprio un maestro della manualità, lui così poeta e un po’ filosofo, con le sue mani sottili e delicate e Maddalena ridacchiò leggermente vedendolo armeggiare con ferri e pinze, mentre la fronte gli si imperlava di piccole goccioline di sudore.
Una buona mezz’ora dopo Tew riuscì finalmente a sbloccare la ruota, soddisfatto.
Maddalena abbracciò l’amico e lo salutò con affetto, promettendogli lettere e regali, un pensiero ogni giorno e tanti racconti. Ovviamente lui avrebbe dovuto tenerla informata…


Caricò tutto sul carro e per prima cosa fece tappa da Baggy, per affidargli il suo bene più prezioso, il suo bastardino Ruffiano, che certo non poteva rimanere a casa da solo per tanti giorni.
Rinnovò gli auguri alla cara amica e cugina neo sindaco e promise anche a lei lettere e biglietti.
Poi spinse il carro verso casa di Miki, dove Bri, Amy, Pas e altri amici la aspettavano ormai da tempo.


“Scusate il ritardo, ma il carro ha avuto… ma… ma dove sono tutti??”
Miki e Bri erano sedute sconsolate sulle scale di casa, il viso corrucciato, lo sguardo triste.
“Ma dove è il gruppo? E Pas? Ma non doveva formarlo lui?”
Seppe soltanto che Pas non si vedeva dal giorno prima e che non aveva dato notizie. Temevano davvero che si dovesse rimandare la partenza di un giorno.
“Eh no, signore, zaini in spalla e andiamo! Intanto iniziamo a organizzarci e carichiamo il carro, così appena Pas arriverà saremo pronte a partire. Mica vorrete farvi fermare dal ritardo del nostro giudice? Su su, presto che è tardi! Un’ultima birra in taverna, Pas nel frattempo arriverà così come gli altri e potremo metterci in cammino…”

Miki e Bri sorrisero complici. Dopo pochi minuti i bagagli erano caricati, coperti e assicurati con una corda robusta. Da lontano Gala, Melom, Iaia e Yvette stavano arrivando con i loro bagagli.
Si riunirono ancora una volta per salutare Pisa e tutti gli amici. Si sarebbero rivisti dopo giorni.
Maddalena guardò dalla finestra della taverna la sua splendida città. Il cielo si oscurava lentamente mentre il tiepido sole del pomeriggio lasciava campo a una notte stellata.
Poi lo sguardo si concentrò su un punto lontano, verso est… San Miniato… Firenze… Montevarchi… Arezzo… Montepulciano… presto avrebbe conosciuto tutte queste città e la gente che le popolava.
Il loro attesissimo viaggio stava per iniziare...


Ultima modifica di ViolaDeMedici il Mer Mar 14, 2012 11:13 pm - modificato 1 volta.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:07 pm

Galadriel88 ha scritto:
Il giorno della partenza è arrivato...Gala, si alzò prestissimo per poter compiere gli ultimi suoi doveri di madre e di moglie...
Il pensiero del viaggio le recava una emozione immensa, ma dentro di se il suo cuore piangeva nel dover dire "arrivederci" alle sue care bambine...
La sera precedente, grandi feste furono celebrate in tutte le taverne per l'imminente partenza, e la gustosa birra aveva provocato un effetto sonnifero alle figlie, Eurekka e Bayadera.
Passando tra i corridoi del palazzo, Gala, le notò ancora dormienti nelle loro stanze e decise di non svegliarle.. così prese calamaio e foglio...


[rp] Care piccole,
oggi è il grande giorno..eravate così belle e felici nei Vostri letti che ho deciso di non disturbarvi.
Non vi preuccupate, cercherò di far ritorno presto per potervi riabbracciare forte forte. Mi raccomando, badate a Vostro padre e alla casa e cercate di fare prudenza in tutto ciò che fate...sapete che avete una madre molto apprensiva.
Vi scriverò tuti i giorni e vi porterò sempre nel mio cuore..
A presto, una bacione grosso grosso

mamma [/rp]


Prendendo gli ultimi bagagli, Andreissimo e Gala, giunsero alle porte della città, dove già i suoi compagni di viaggio erano pronti..
Amore mio, mi mancherai tantissimo...e mi dispiace dovermi allontanare solo un minuto da te... Pensa alle bambine. Ti amo veramente tanto..
Dopo un lungo bacio e un forte abbraccio, con la promessa di tante lettere, Gala si unì alla spedizione con le lacrime sul viso ma emozionata per la nuova avventura...
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:08 pm

Iside. ha scritto:
Bri ha appena finito di preparare i bagagli dopo ore di combattimenti ardui con i bauli

"Ma l'esercizio fisico svolto in questi giorni basterà a farmi trasportare casa sulle spalle? Beh pazienza... mi affiderò a zio..."

Tra i bagagli spuntano due orecchie, non se l'è sentita di lasciare Pulce a Pisa. Si reca a casa di Miki e nota che stranamente è una delle prime. Subito dopo fa capolino Maddi e ben presto ecco giungere anche Gala, Iaia e Mel. Ma Bri deve aspettare Pas, Amy e Yv... e di loro nemmeno l'ombra. Guarda così gli altri allontanarsi mentre aspetta sola soletta con Pulce. Passano le ore ed inizia a sentirti scoraggiata. Quando si è quasi appisolata viene destata da una voce familiare che la chiama, apre gli occhi e vede finalmente spuntare quei capelli biondi

"Briiiiiiiiiiiiiiii"

Yv le corre incontro e Bri si alza di scatto sorridendo

"Briiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, non posso partire, devo finire di lavorare"

"Miiiiiaaaaaaaaaaoooo"


Ops, Bri dallo stupore ha fatto cadere Pulce. Lo raccoglie con dolcezza mentre rivolge uno sguardo severo a Yv

"Yv, Yv.... maledetta Yv.... Tu sei sempre la solita... ed è per questo che ti adoro!"

le sorride e l'abbraccia forte

"Non partirei mai senza di te, aspetteremo domani e raggiungeremo gli altri... e poi trascorrere un'altra serata a Pisa non mi dispiace affatto...."

Il pensiero corre veloce al suo forestiero... e Bri è così felice di poterlo riabbracciare ancora una volta prima di partire...

Lordtew ha scritto:
Tew si alzò dalla ruota grondando di sudore e mascherando la propria frustrazione dietro al sorriso delle migliori occasioni.
Diede un'ultimo colpo di martello, fece girare la ruota e rivoltò il carretto. Quasi nuovo.


- Meno male che non mi ha visto le mie truppe!
- Si volse verso Maddalena, radiosa come al solito e quasi splendente in quella mattinata di prematura primavera.
Era la prima volta che la salutava per tutto questo tempo. Perlomeno la prima volta che la salutava rimanendo a Pisa a guardare il cavallo che si allontanava.
L'abbracciò e le diede un buffetto sulla guancia sinistra:


- Fai buon viaggio ed abbi cura di te! Salutami gli altri viaggiatori, fate a modo e state attenti. I nostri uomini fanno del loro meglio per mantenere le strade sicure, ma la prudenza non è mai troppa di questi tempi. A proposito - Disse guardando il sole già alto - Devo andare dalle truppe! Spero di rivederti presto, ma se resterai per strada saprò che sarai felice, e non conterò i giorni!

Un ultimo sorriso, e prese la strada che costeggiava l'Arno, lasciandosi alle spalle il cigolio del carretto che si allontanava.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:09 pm

Io77 ha scritto:
[rp]Cara Maddalena,
la nostra Yvette, testa tra le nuvole, deve ancora terminare di lavorare.
La nostra partenza è rimandata a domani, con enorme dispiacere…
Aspettateci a San Miniato, vi raggiungeremo appena potremo.
Ti manderò un’altra missiva non appena saremo già in viaggio.
Con affetto
Bribrina[/rp]
Sì, con enorme dispiacere, come no – pensò Maddalena rileggendo la lettera e sorridendo tra sé e sé – bella scusa per rimanere a Pisa un’altra notte… furbetta di una Bri!

“Miki… Mikiiii… Bri, Amy , Pas e Yve non sono potuti partire… arriveranno dopo di noi… Mikiiii!!!"
Miki, Gala, Mel e Iaia dormivano beatamente sotto il castagno, avvolti nelle loro calde coperte.

Maddalena si mise seduta, strinse le ginocchia con le braccia come al suo solito e osservò per qualche istante ancora gli amici addormentati. Poi posò lo sguardo sul bagliore soffuso che rischiarava leggermente l’orizzonte, le luci ancora lontane di San Miniato.
Pensando a chi lasciava alle spalle e a chi avrebbe incontrato, si perse nel manto di stelle che la sovrastava, mentre una luna gigante e dei pensieri felici le tenevano compagnia.
Greenmiki ha scritto:
Green si svegliò all'alba, aveva aspettato l'arrivo degli altri finché aveva potuto, poi era crollata dal sonno. Si guardò intorno nella semi-oscurità dell'accampamento, dell'altro gruppo nessuna traccia..

"Possibile che ancora non siano arrivati! Che siano rimasti a Pisa?? Ma no..avrebbero mandato una missiva per farcelo sapere in tal caso.."

Un'ondata di panico la travolse.

"Mica avranno incontrato dei briganti per la strada?? RAGAZZI SVEGLIATEVIIII!! Gli altri non sono ancora arrivati!! E se avessero incontrato dei banditi per la strada?? Se fossero stati rapinati?? Se fossero stati uccisi???? Dobbiamo tornare indietro a cercarli immediatamente!!"

Mel scattò in piedi e, afferata la spada, partì a corsa in direzione di Pisa, Maddi sorridendo le passò un biglietto, un messaggio di Bri, lo lesse ad alta voce.

"Oddio.... che sollievo..Meeel!! Meeeeeeeel!!!!! Yve sta bene!! Ci raggiungono domani!! Torna qua!!! Però che testa che ha la tua donna! " sorrise al pensiero dell'amica, si voltò verso Iaia per un cenno d'intesa, vide che la guardava con l'aria truce di chi avrebbe preferito dormire ancora un paio d'ore..

"Ragazzi che dite, già che siamo tutti in piedi c irimettiamo in marcia? Almeno possiamo far colazione con qualcosa di caldo in una taverna..San Miniato è vicina !

Galadriel88 ha scritto:
La notte era fredda e umida, ma le calde coperte permettevano a Gala di dormire beatamente...

ragazziiiii...sveglia! La voce di miki le rimbombò nella testa, facendola alzare di scatto. Come un soldatino si alzò agile e veloce pronta ad eseguire gli ordini.. Saputo del ritardo dei nostri compagni, decidemmo di proseguire verso San. Miniato..ormai mancavano poche ore nel varcare le grosse mura della prima città.
Il momento più bello per passeggiare è la mattina, l'aria nuova e il rumore della natura appena svegliata erano un toccasana durante quelle occasioni. Attraversata la grande foresta di San Miniato, svoltato l'ultimo sentiero, il gruppo, intravide le possenti mura della città. Già un grosso numero di mercanti aspettava l'aperura delle porte, sotto lo sguardo vigile ed attento dei miliziani...


Eccoci.. siamo arrivati!!! che ne dite? corsettina?...l'ultimo che arriva paga da bere..
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:10 pm

Melom ha scritto:
Era la prima notte per Mel senza la sua Yvette...
Era così felice all'idea di un viaggio con i suoi più cari amici...ma nello stesso tempo il cuore gli doleva.. Non riusciva darsi pace al pensiero che la sua dama, colei che gli aveva rubato il cuore fosse rimasta indietro.. anche il conforto degli amici presenti con lui nell'accampamento non riuscivano a placare il suo dispiacere..

All'alba..una voce...un urlo....


Miki! Che c'è??? Che succede??? Briganti??? Imboscata??? Shocked

Mel afferra la sua spada e corre sul sentiero con le lacrime agli occhi al sol pensiero che la sua Yvette sia in pericolo...
Poi...un ulteriore urlo.... era di nuovo la Miki, questa volta con una buona notizia... Smile

Ormai sveglio si veste di tutto punto come sua abitudine, con i soli suoi pensieri girovaga per le strade ancora buie e desolate di San Miniato... La solitudine lo soffoca.. Ha bisogno di lei...lo sente, non ne può fare a meno...


Yves...ti amo da impazzire...
Iago07 ha scritto:
Avevano viaggiato per buona parte della serata ma quando si era fatto veramente buio si dovettero fermare... sapevano di essere quasi arrivati a San Miniato ma.. era meglio sostare per la notte.... La foresta non era il posto migliore ma.. non c'era altra possibilità...
Iaia era molto emozionata.. era la prima volta che usciva da Pisa ed era felice di affrontare questo viaggio con i suoi più cari amici anche se, chi sa come mai.. yve, bri e gli altri non erano ancora arrivati.....

Era così emozionata che non riusciva a prendere sonno.... guardando il cielo, così pieno di stelle, così bello e misterioso, si ritrovò persa nei pensieri, nei ricordi.. .....
Le ore passavano e la notte stava per divenire giorno... il cielo lentamente si stava facendo sempre più chiaro.. Iaia finalmente riuscì a chiudere gli occhi.......
Passò un quarto d'ora circa quando ...... una voce......

- RAGAZZI SVEGLIATEVIIII!! Gli altri non sono ancora arrivati!! E se avessero incontrato dei banditi per la strada?? Se fossero stati rapinati?? Se fossero stati uccisi???? Dobbiamo tornare indietro a cercarli immediatamente!!" -

Mel scattò in piedi e, afferata la spada, partì a corsa in direzione di Pisa, Maddi sorridendo passò un biglietto a Miki, un messaggio di Bri....

Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked
Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

Iaia fece un salto per lo spavento ... la scena di Mel che parte a corsa in direzione Pisa tutto trafelato, in un'altra circostanza sarebbe stata da sbellicarsi dal ridere ma...... in questa situazione.... appena addormentata e già svegliata..... e in che modo!.......

Miki stava spiegando che gli amici li avrebbero raggiunti l'indomani... Mel si era tranquillizzato.. la calma era tornata....
Miki si voltò verso Iaia
Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

Il sole oramai era alto in cielo.. e Miki non avrebbe fatto dormire più nessuno.... quindi..... con un'occhio aperto e l'altro chiuso s'incamminò seguendo gli altri... e camminando un pensierò andò a Yve..... che testolina!!! Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing
Esabette ha scritto:
Yvette in questo periodo era proprio distratta, non riusciva a pensare a nulla..... colpa dell'amore quel pelo rosso del suo Mel? Può darsi può darsi....
La notte passata senza gli amici e senza il suo amore le era stata di lezione, all'alba iniziò a girovagare per le case di Bri e Amy per chiedere notizie sulla partenza:


Ragazze quando si parte?????? Mel mi aspetta!!!!!!!!! Ma dite che posso mettermi a lavorare anche oggi????????

Bribrina appena sentì quella frase lanciò fuori dalla finesta una scarpa che colpì Yv in pieno ....

Va bene Bri ho capito la lezione ma stai tranquilla aahhahahahahaha che grazie a me hai passato una splendida giornata con il forestiero ....


Yvette prese tutto il bagaglio e una confezione di marmellata di ribes che il suo amore tanto adorava....

Adesso andiamo veramente....

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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:11 pm

Iside. ha scritto:
E' mattino e Bri non ha una casa. Ha dormito in una tenda sul lago ma si sente felice. Guarda quel viso che dorme ancora e non riesce a trattenere un sorriso, pensa che anche un soldato può sembrare un angelo... Esce all'aria aperta e una leggera brezza le scombina i capelli, cammina a piedi nudi sull'erba, poi nell'acqua... , si lascia accarezzare da quel lago che non vedrà per diversi giorni. E' così assorta e pensierosa che non si accorge di alcune presenze alle sue spalle, Yv ed Amy sono venute a parlare dell'imminente viaggio. E' la bionda la prima a parlare:

"Allora? Quando si parte? Posso lavorare oggi?"

Bri prende la scarpa che aveva lasciato a terra e gliela getta dietro, Yv non sembra darci troppo peso, è abituata... Le tre donne ridono insieme di gusto. Poi Amy:

"Ragazze è tutto pronto, non ci crederete ma Pas stavolta è davvero intenzionato a partire!"

Si abbracciano forte, emozionate ed eccitate all'idea di quel viaggio che aspettavano da tanto tempo. Poi Yv e Amy tornano verso le loro case per gli ultimi preparativi e Bri approfitta di quel momento di quiete per prendere foglio e calamaio. Si siede sulla riva del lago, Pulce appollaiato sulle sue gambe, ed inizia a scrivere:

[rp]Cara Maddi,
a quanto pare oggi si parte davvero! Non vediamo l'ora di raggiungervi, aspettateci mi raccomando, non vorrei dover gettare scarpe appresso a tutti, stamattina ho già dato! Spero che Mel sia ancora vivo senza Yv, ditegli di stare calmo, la bionda è in ottime mani sisi! Ci vediamo presto in quel di San Miniato...
Vi abbraccio forte.

Bri[/rp]

Chiude la busta e la lega alla zampetta della sua colomba, Panzarotta

"Vai Panzarotta! E non perderti come al tuo solito che spenno Panzarotto!"

La colomba si libera leggiadra nell'aria ma va nella direzione sbagliata...

"Ehyyyyy di lààààààà"

Bri si sbraccia indicando la direzione esatta e la colomba cambia rotta, in fondo non è poi così stupida.... E poi una voce melodiosa...

"Bri, che fai?"

La sua testa fa capolino dalla tenda, gli occhi ancora semichiusi... Bri sorride...

"Buongiorno forestiero"
Io77 ha scritto:
È una splendida giornata.
Nel caldo sole del tardo meriggio una colomba bella pasciuta e piuttosto spaesata porta una piccola pergamena legata alla zampetta.
Posandosi leggera sulla spalla di Maddalena, la colomba guarda la giovane donna con lo sguardo sperduto e picchetta con il becco sulla sua guancia, come volesse darle dei buffetti affettuosi.
Maddalena si incammina per le strade di San Miniato assorta nella lettura della confortante lettera di Bri: finalmente il secondo gruppo pisano sta lasciando la città e l’indomani li avrebbero raggiunti.

San Miniato è piena di taverne e dalla finestra del Gatto Nero Maddalena riconosce immediatamente la folta capigliatura e la barba di Lorenzio.

“Lore!! Sei tu!!”
Maddalena si catapulta dentro la taverna senza pensarci due volte e abbraccia l’amico di sempre sotto lo sguardo stupito di persone che, ovviamente, non hanno idea di chi lei sia.
“Ehm… scusate… l’entusiasmo… non ci vediamo da tanto tempo…”
Il pomeriggio trascorre tra chiacchiere e ricordi, reciproci tentativi di ubriacarsi e risate, ancor più quando in taverna giungono finalmente Mel e Miki, quest’ultima felice di ritrovare l’amica dopo una mattinata troppo tranquilla. Miki la informa che da quel giorno un nuovo amico terrà loro compagnia, un gufo ancora privo di nome che porterà i loro messaggi a Pisa e ovunque loro vorranno ma dal caratterino particolare, insistente come pochi, prepotente e incline a manifestare "a suon di becco" il suo disappunto.
È anche l’occasione per conoscere i primi abitanti della cittadina, il tribuno Dark, di cui già Maddalena aveva sentito parlare dal fidanzato della dama, Umek, al momento a Pisa, e il figlio Ilion, nonché il sindaco Sveva, che Maddalena sperava davvero di incontrare.

Sera.
San Miniato tace.
La nostalgia di casa comincia a farsi sentire troppo presto, mentre passeggia solitaria per le vie silenziose ricordando le nottate trascorse in taverna fino a tarda ora a Pisa.
Questa città è troppo tranquilla, troppo per una donna che nel suo viaggio cerca evasione.
Certo – lo diceva anche Lore – le colonie hanno segnato San Miniato, molti sono adesso nella Serenissima e la città sembra avvolta da un'atmosfera pacifica e quieta… troppo quieta…
Eppure San Miniato le ricorda Lodi, con la sua foresta, e Maddalena decide di concedersi una lunga e boschiva passeggiata notturna.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:12 pm

Iside. ha scritto:
Bri scappa dai suoi tutorati che la inseguono e le strappano i capelli, le si aggrappano addosso, sono dappertutto.....

"Bastaaaaaaaaaaaaaaaa"

Apre gli occhi e capisce che era solo un sogno, questa è la paura che il nuovo Tribuno si vendichi... Si alza scrollandosi Yv di dosso, dormono ancora tutti. Si addentra nella foresta dove trova un ruscelletto d'acqua gelida, si disseta e lascia cadere le vesti per lasciar scivolare la fatica e la polvere del viaggio. All'improvviso un rumore, afferra la spada ma si accorge subito di essere stata disturbata solo dal vento tra le foglie. Si riveste piano e si siede sull'erba, mangia uno dei suoi panini e spera che a Pisa non abbiano da lamentarsene, non sono venuti proprio il massimo... Quando torna gli altri dormono ancora, decide così di addentrarsi in città. In taverna riabbraccia prima Mel e Maddi:

"Non mi ricordavo di quanto fossi bella Bri!" le dice Mel

"Se torni a Pisa con Miki ti prendo a scarpate" le dice Maddi

Sì, è proprio tutto come sempre! Successivamente può riabbracciare anche Yv e Miki e fare la conoscenza del delizioso Tribuno, di cui aveva sentito tanto parlare. San Miniato però è spenta, troppo calma per una pisana... ma le ha regalato qualcosa di prezioso e la porta nel cuore...
Io77 ha scritto:
“Maddi, la sai l’ultima? Miki deve tornare a Pisa”
“Cosa??? E perché mai???”
“Ha portato i coltelli con sé dimenticando di lasciarli nella proprietà e se non può fare macellare i maialini è un problema…”

Maddalena ha una gran voglia di giocare a freccette con i coltelli di Miki… e usare Miki come bersaglio…
“Ma io dico… vi siete messi d’accordo? In due giorni già abbiamo un gruppo in ritardo e una allevatrice che scappa a casa per lasciare i coltelli… domani cosa dobbiamo aspettarci?”
Ma in fondo questi contrattempi movimentano il viaggio e Maddalena non riesce proprio a mascherare il sorriso divertito dietro la finta collera. Le spiace solo dover ritardare di un giorno la partenza per Firenze, ma del resto non sarebbe mai ripartita senza Miki quindi la sosta è obbligata.
Ovviamente Bri si offre immediatamente per accompagnare l'amica a Pisa e solo un’occhiata minacciosa di Maddalena e la promessa di una scarpa dritta dritta sulla nuca riescono a distoglierla dall’insano proposito.

“Tu sei la meno adatta, cara… se torni a Pisa e incontri gli occhi del bel forestiero, chi ti riporta più qui?”

Ma il sorriso di Maddalena è destinato a spegnersi.
Una lettera le giunge in mattinata, un breve messaggio di due sole parole:
Eradicato stanotte.
Detesta farsi vedere triste dagli amici, così decide di fare una passeggiata solitaria per cercare di dominare le emozioni che rischiano di soffocarla.
Lui non c’è più… Adesso non può più illudersi di vederlo un giorno, neppure le mura del convento custodiscono più la sua anima, cullarsi nella vana speranza di poterlo riabbracciare è ormai utopia.
I ricordi le scorrono nella mente come scintille impazzite, sente il cuore scoppiarle in petto.

Solo una voce argentina e una risata inconfondibile rapiscono la sua attenzione.

“Sard! A San Miniato!”
Nella Taverna dei Dj il pistoiese Sardinien sta facendo conoscere la sua ironia e allegria.
All’ingresso di Maddalena rimane impalato:
“Ma io stavo venendo a Pisa a trovarti!”
“E invece eccomi qui a San Miniato! Sorpresa!!”

Fortunatamente il pomeriggio scorre spensierato tra risate, scherzi e chiacchiere. Arrivano il sindaco, il tribuno, la bella Castalia, Lorenzio e ovviamente i suoi amici pisani.
Di Pas e Amy neppure l’ombra. Maddalena spera in cuor suo che non abbiano avuto problemi…
E anche San Miniato si rivela città al femminile. In taverna quasi tutte donne, gli uomini sono evidentemente tutti in foresta oppure arruolati.

Un altro giorno di viaggio è trascorso e Maddalena siede a lume di candela nella piccola stanzetta dove alloggia. Dalla finestra gli alti alberi della foresta di San Miniato danzano sulle note del vento.
Davanti a lei un foglio di carta e in mano una penna:


[rp]Cari amici pisani,
ci mancate moltissimo nonostante siano trascorsi solo due giorni.
San Miniato è una cittadina simpatica anche se gli abitanti sono un po’ schivi, ma la gente che frequenta le taverne è cordiale e di compagnia.
Domani Miki sarà di nuovo da voi per un giorno e un po’ forse la invidio, ma riabbracciarvi dopo tanto tempo, al nostro ritorno, sarà ancora più bello.
Cosa accade lì? Come va il mandato del nostro plurisindaco Baggy? E Tew, come sta?
Chi ha dato la soluzione agli indovinelli di Thau e come se la cava il nostro neotribuno?
Dite a Eurekka e Baya che la loro mamma sta benone!
Dateci notizie, sentiremo meno la lontananza da casa…
Vi abbraccio tutti!
Maddalena[/rp]
Sigilla con cura la busta e affida la missiva al loro “gufo postino”.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:12 pm

Chikka ha scritto:
Chikka passeggiava per Firenze, ad un certo punto la sua mente comiciò a vagare...Ripensò al suo viaggio per la Repubblica Fiorentina, alle persone incontrate e conosciute...Pensò con nostalgia, ad una in particolare: Maddalena! Qualcuno le aveva detto, che era in viaggio con un gruppo di amiche, e con lei c'era pure sua sorella Bri...Sperò, in cuor suo, che passassero da Firenze, non vedeva l'ora di abbracciarle! E con un sorriso stampato sul viso, si avviò al suo mulino...
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:16 pm

Pasqualebug ha scritto:
Pasquale aprì gli occhi: un nero soffitto lo sovrastava girando leggermente..
Una sottile lama di luce entrava dalle imposte chiuse..ma che ore erano?

Un pensiero gli attraverò rapido la mente..allungò una mano ma toccò solo un materasso freddo e lenzuola vuote..

"Amy??..Ma..ma..che ore sono ?!?!?"

Si alzò di scatto poggiando i piedi nudi sul pavimento..brrrrr..andò verso la finestra e ,spalancando le assi di legno, una gran luce lo assalì!

"Maremma mattiniera!" il giudice chiuse gli occhi per cercare di mettere a fuoco quello che vedeva intorno..ma dov'era la torre!?!?..e la piazza dei miracoli!?!?..e la taverna del Giglio!?!?

"Oooooh..buon uomo..ma dov'è che siamo?!?!" gridò ad un passante vestito in modo curioso.. "..a San Miniato!?!?!?..Maremma grappolona: basta vino rosso la sera!"
Galadriel88 ha scritto:
Questi erano gli ultimi passi che Gala effettuava nella piazza centrale di San. Miniato.. Infatti, il gruppo, la sera stessa sarebbe partito per giungere nella Capitale Firenze.
Dopo una breve sosta nella Chiesa, ella decise di acquistare un piccolo oggetto incavato da un tronco di legno. L'abilità dei falegnami della città, era ben nota in tutta la repubblica, e quel grazioso oggettino era perfetto per il mobilio dell'ingresso...
La sera ormai stava per giungere e dopo la rilassante passeggiata, Galadriel, fece ritorno nel suo alloggio per potersi ristorare e preparare nuovamente i bagagli.... Prima di ricongiungersi ai suoi amici di viaggio, prese calamaio e penna per scrivere ai suoi famigliari..

[rp] Caro Marito,
Stasera stessa riprenderemo la strada principale che ci condurrà a Firenze. Non sai quanta emozione ho nel corpo nel solo pensiero di rivedere quella maestosa città.
Il viaggio prosegue bene, le giornate scorrono veloci grazie alla fantastica compagnia pisana. Miki e Yvette sono dovute ritornare in città per affari, ma si ricongiungeranno tra pochi giorni al nostro gruppo. Io, mi sono unita al reggimento di pasquale e prego Aristotele di non trovare spiecevoli inconvenienti durante il viaggio...
A casa? Come procede la situazione? Le nostre bambine?
Ho appreso da Eurekka che si è fidanzata con messer Karl.. non sai quanto sia felice per questo. Marito mio, mi raccomando non esagerare nella tua gelosia. Ormai abbiamo figlie grandi, ma scrupolose nelle loro scelte e per questo sono ben lieta e speranzosa per il loro futuro.
Non sai quanto mi manchi e quanto mi mancano i battibecchi tra Eu e Baya in taverna.
Ogni sera e ogni mattina vi penso.. mi date la forza per affrontare la giornata. Non vedo l'ora di riabbraccirvi, ma per adesso mi accontento di un saluto attraverso questa missiva...

Ti amo,

tua Gala
[/rp]

Dopo aver sigilato la lettera, si recò alle porte della città per affidarla ad un viaggiatore in partenza per Pisa....

Io77 ha scritto:
Una domenica piuttosto tranquilla.
San Miniato dorme ancora quando Maddalena decide di fare un ultimo giro per la città.
Il gruppo di Pas e Amina, con Bri e Gala, ha deciso di partire quel giorno e da Pisa un'altra amica sta per raggiungerli con Miki e Yve.
Se Maddalena decidesse di aspettarli a San Miniato non ci sarebbe sufficiente posto per tutti in un gruppo unico, così la decisione di partire quel giorno è immediata: si ricongiungeranno a Firenze.

Le taverne sono piuttosto deserte in quel giorno festivo di inizio marzo.
L'incontro gradevole con Masterpipa di Volterra e la conoscenza di Nobledupont di Pistoia rallegrano la giornata.
Di Pas e Amina ancora nessuna notizia, se non un biglietto di Pas, il solito, che cade dalle nuvole sapendola a San Miniato come lui.

E' sempre lo stesso - pensa Maddalena tra sé e sé - non cambierà mai! Abbiamo concertato tutti insieme questo viaggio e ora si stupisce nel vedermi qui...

Maddalena ammira per l'ultima volta la piccola cittadina che l'ha ospitata per 3 giorni. Le spiace molto non aver incontrato alcune persone, soprattutto Falconio, Rebking e Mariva e quel giorno anche Sard non si è fatto vedere in giro.
In compenso nella notte precedente ha ricevuto una lettera che le ha regalato un sorriso e una timida speranza, il sorriso nel ritrovare in quelle righe la tenerezza che solo quell'uomo sa trasmetterle e la speranza di possedere una parte, seppur minima, dei pensieri di lui.

Le campane della chiesa di San Miniato hanno già scandito i dodici rintocchi della notte.
La piccola finestra sulla foresta è spalancata, malgrado il gelido vento invernale che le sferza la pelle.
Maddalena è intenta a scrivere al sindaco per ringraziarla di tutto e respira a pieni polmoni la fragranza degli abeti in inverno.
L'indomani avrebbe visto la capitale.
Emozionata come una bimba, si adagia tra le braccia di Morfeo e i più bei sogni popolano il suo sonno.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:17 pm

Iago07 ha scritto:
Iaia aveva passato gli ultimi due giorni in ritiro dai frati .... Non era riuscita a trovare gli altri compagni di viaggio, Bri, Mel Maddi, Pass, Amy..... e non se l'era sentita di restare da sola nella sua stanza in taverna, ... aveva con se il suo fedele bastone ma.. non era certo Canide e quindi... meglio non rischiare.... Miki era dovuta tornare a Pisa - Fra Yve e Miki!!! Ah! Che pazienza ! Certo che siamo proprio un gruppo scassato..... Laughing - pensò fra se .. e mentre pensava si ritrovò a cantare una strana canzone Shocked

- Miki se n'è andata e non torna più.... e la taverna alle 7.30 senza lei... è un cuore di taverna senza anima nel freddo del mattino grigio di San Miniato.... ..... Chi sa se Miki e Yve ritorneranno o a San Miniato mi lasceranno............................... -

Stava impazzendo...... Shocked

Aveva conosciuto qualche persona nuova ma.. San Miniato era una città da ricostruire dalle sue fondamenta, ma aveva sentito dire che la nuova sindaca ce la stava mettendo tutta.. quindi... fatti i migliori auguri alla sindaca e alla città.. s'incamminò incontro a Miki e Yve che stavano arrivando tutte fiere e sorridenti.. per poi incamminarsi insieme verso Firenze..... - Carissssssimeeeee! Bentornate! - Disse Iaia brandendo il bastone...... Twisted Evil - una capatina per uno non gliela toglie nessuno - pensò Iaia

E si diresse verso le amiche a braccia aperte....... con il bastone bene in vista..... Twisted Evil Laughing

Iside. ha scritto:
L'ultima sera a San Miniato Bri non era riuscita a dormire molto. Il pensiero di doverla lasciare proprio adesso, a poche ore dal ritorno di lui, la tormentava. Stringe forte Pulce e ripete nella mente quella dolce melodia:

Sognami se nevica, sognami sono nuvola, sono vento e nostalgia, sono dove vai....

Pensa che mai parole furono più appropriate, e così rincuorata man mano chiude gli occhi.

Dopo poche ore deve già destarsi: Maddi, Gala, Amy e Pas l'attendono per riprendere il viaggio verso la capitale. Arrivati sulle prime luci del mattino restano estasiati dalla maestosità della capitale, i bagliori del sole si riflettono nell'Arno che sembra tingersi d'argento. Decidono di fermarsi qui l'interna giornata per attendere gli alti che porteranno anche una piacevole sorpresa: la cara Nobil! Bri non vede l'ora di rivedere la comitiva al completo ma nel frattempo decide di rimboccarsi le maniche e tagliare alcuni tronchetti per il suo forno, è la prima volta che li ricava direttamente con le sue mani e la cosa la diverte molto. Per fortuna un abile istruttore le ha insegnato come fare e riesce così ad ovviare a spiacevoli incidenti d'ascia. Dopo il lavoro decide di rifocillarsi un pò in taverna e finalmente incontra sua sorella Chikka, ma che piacevolissima creatura! La mattina però la Capitale non è così movimantata come Bri si aspettava... e Pisa le manca sempre di più.

Io77 ha scritto:
La capitale. Firenze.
Bellissima e maestosa si staglia nell’alba del nuovo giorno.
Il gruppo di Pisa arriva in città nelle prime ore del mattino ed è ansioso di scoprire le bellezze del luogo.

Maddalena entra in Taverna Municipale quando scorge Chikka dalla finestra. Tra le due la gioia di rivedersi è manifesta, si conoscono da poco ma si sono subito trovate benissimo.
Inoltre in taverna c’è l’ex pisano Federicogt e soprattutto i due candidati sindaco, Desteclaudio ed Elisa, che danno vita a siparietti gustosissimi.
È davvero divertente vederli lì, seduti uno di fianco all’altra, punzecchiarsi bonariamente alternando battute di spirito a vere e proprie frecciatine di stampo propagandistico. Maddalena scopre in Elisa una donna ricca di spirito e arguta e in Deste un uomo esilarante e allegramente sfacciato.
La conversazione assume toni a dir poco grotteschi quando Deste inizia a descrivere la sua “lingerie” di metallo, forgiata da lui stesso…

Ma la più grossa rivelazione per Maddalena deve ancora giungere.
Pochi minuti dopo la porta si apre e Caleblost entra nella taverna, scatenando l’entusiasmo di Chikka, la sua promessa sposa.
Come nascondere la curiosità morbosa di ravvisare in Caleb, nell’arcigno, scorbutico, sfrontato Caleb, le fattezze di un uomo innamorato? Maddalena non può credere ai propri occhi e alle proprie orecchie… certo, Caleb non è assolutamente diventato uno sdolcinato bamboccione, mantiene il suo cipiglio altezzoso anche di fronte alla donna che ama, ma nei suoi occhi si riesce adesso a scorgere una luce che Maddalena non aveva mai notato prima e anche Caleb di tanto in tanto ha nei confronti di Chikka dei moti spontanei di affetto.
Inoltre può assistere divertita a uno dei monologhi del Consigliere sugli uomini e le donne, in cui il caro Caleb mostra quel pizzico di maschilismo che Maddalena trova assolutamente irresistibile.
In taverna poi arrivano anche Pas e Bri, ma presto è l'ora dei saluti e l’allegra compagnia si scioglie.
Maddalena avrebbe incontrato volentieri il sindaco Isabella Visconti, ma viene a sapere che la dama riesce a visitare poco le taverne al momento, così non le resta che indirizzarle una missiva con i suoi saluti.

L’ultimo moccolo di candela spande il suo bagliore nella stanza.
China sui libri di “Riconoscere la peste”, Maddalena prende dalla tasca la lettera che da due giorni porta ormai con sé.
Dopo averla riletta per l’ennesima volta la tentazione di rispondere è forte, spiega un foglio davanti a sé, poi lo scosta, prende in mano la penna, la getta via, si mordicchia le labbra nervosamente.
Ha il timore di dire troppo o al contrario di banalizzare ciò che vorrebbe dire.
Sul libro aperto davanti a sé distende la mappa della Repubblica fiorentina e conta con l’indice i nodi che le restano da percorrere… 1… 2… … … … 6… tre giorni di viaggio, senza considerare le soste…
Riprende in mano la penna e verga poche parole.


[rp]Cara zia Isabella,
spero che siate già in viaggio o almeno in procinto di partire.
Mi trovo a Firenze e sarò da voi tra pochi giorni. Non vedo l’ora di abbracciarvi tutti.
Avvisa tu lo zio Carlo e la cara Artemisia e dille che sono ansiosa di conoscere il suo promesso.
Sono certa che adorerò la vostra cittadina, di cui tutti voi mi parlate con infinito amore.
Con profondo affetto
Vostra nipote
Maddalena[/rp]
Rammaricata del suo poco coraggio che le ha fatto scegliere un diverso destinatario per la sua missiva, chiude la busta e la affida al “gufo postino”.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:18 pm

Galadriel88 ha scritto:
Galadriel appena varcate le enormi mura della capitale, si diresse nella prima osteria libera, per disfarsi dei pesanti bagagli. Effettuato il pagamento anticipato all'oste, si diresse a gran passo nel cuore della città. Ogni volta che ella si trovava davanti al Duomo il battito del cuore accellerava a dismisura davanti a quell'enorme e stupenda opera di maestria.

Cronache di un gruppo di pisani erranti  Duomo

Erano già passate due ore dalle prime luci dell'alba e i gli abili artigiani e pellettieri fiorentini già prendevano posto per le vie della città, rendendola vivace e allegra. Decise di continuare verso l'arno per potersi soffermare sulla vista del ponte Vecchio, dove abili macellai intreprendevano il lavoro giornaliero.
Passavano i minuti, ma Galadriel continuava a passeggiare tra le vie della città spinta dalla sua curiosità e facino per quel romantico e bellissimo paesaggio...
Accorgendosi di non aver più pergamena per scrivere, decise di tornare indietro verso Piazza della Signoria, dove l'abitazione del principe dominava tutta la piazza..

Cronache di un gruppo di pisani erranti  Firenze1wpalazzovecchio

Stanca e affamata, la viaggiatrice decise di effettuare una piccola sosta nella locanda situata vicino alla Chiesa di Santa croce, qui ella dopo una zuppa ai cereali, iniziò a scrivere...

[rp] Care piccole,
firenze è semplicemente straordinaria. Tra qualche anno sarò ben lieta di portarvi in questa maestosa città. A pisa come procede la vita? Non vi nego che ogni notte prima di addormentarmi, penso sempre di ritornare a casa perchè Voi e vostro padre mi mancate sempre tanto.
Credo che oggi sia l'ultimo giorno che passeremo qui; stanotte infatti ci rimetteremo in viaggio.
A presto, vi voglio tanto tanto bene

mamma
[/rp]

Così dopo aver pagato il debito nei confronti dell'oste, gala si rimise in viaggio per rincongiungersi ai suoi amici e compagni, triste al pensiero della sua famiglia lontana.
Melom ha scritto:
Era mattino presto.... L'aria di marzo era bella fresca e pulita e tutt'intorno regnava un silenzio molto strano... Mel e i suoi compagni erano arrivati finalmente nelle capitale, Firenze!

Si alzò dalla comoda branda che aveva trovato nella taverna che ospitava parte del gruppo per avvicinarsi alle imposte ancora chiuse, spalancandole si immaginava già una miriade di persone affaccendate nelle loro mansioni e invece tutto era statico, immobile, silenzioso...


"Certo che Pisa rimane sempre al top....di mattina c'è già un sacco di gente in giro, un sacco di offerte di lavoro, un sacco di risate che scaldano il cuore, un sacco di caffè nelle taverne...ma possibile????"

Si girò un istante per guardare l'altra metà del letto... una figura sinuosa dormiva tranquilla, un sorriso appena accennato sulle sue labbra di rosa e i capelli oro scompigliati dolcemente sul guanciale...
Mel prese carta e piuma e iniziò a scrivere:


[rp]Piccola Yves,
stai dormendo, forse stai sognando qualcosa di bello dato che sorridi appena, vorrei avere la certezza di essere io il protagonista del tuo sogno, se così non fosse al risveglio mentimi... Laughing
Scendo e vedo se c'è un fornaio aperto...assaggiamo i croissant di Firenze???

Ti amo momò[/rp]

Una volta arrivato fra le strade della silenziosa Firenze Mel si incammina,
da lontano vede due figure...


"Hey! Ma sono la Miki e la Maddi!!! Allora non sono l'unico mattiniero!! Che bello, ora le raggiungo e andiamo a far colazione assieme!!! Certo che vanno spedita, e dal tono mi sembrano alquanto eccitate di essersi rincontrate! Beh, è sempre bello ritrovare i proprio amici!!!"

Alla vista che le due dame girano un angolo Mel allunga decisamente il passo, gira l'angolo, e rimane di stucco...IL NULLA! NESSUNO!

"Ma dove accidenti son finite???? Erano qui un attimo fa!!!! Umpf...io le odio tutte ste viuzze...e mò dove sono??? Mannaggia a me e ai croissant..."
Pasqualebug ha scritto:
Pasquale passeggiava per le grandi vie della Capitale. Avezzo ormai a quell'aria, lui che da consigliere l'aveva visitata più volte, sorrideva bonariamente a tutti i forestieri con il naso all'insù e la bocca aperta per la meraviglia..

Passeggia che passeggia, incontrò IO77 che andava a spedire una lettera..la salutò con la manina..
..poi incontrò l'amica guelfa Galadriel che andava a spedire una lettera..la salutò con la manina..
..poi incontrò il buon Melom che andava a spedire una lettera..lo salutò con la manina..

"Accidenti - pensò - deve funzionare davvero bene il servizio postale in questa città!"
.. e continuò a passeggiare nella speranza di incontrare qualche altro compagno di viaggio che si recasse alla posta..magari incontrava anche la moglie che aveva la capacità di sparire ogni volta!

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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:20 pm

Iside. ha scritto:
E' il secondo giorno qui nella Capitale, il sole è ormai alto e Bri esce dalla locanda per fare una passeggiata tranquilla. Qua e là scorge i suoi amici... pensa che siano più strani del solito e affretta il passo. Deve inviare una missiva (eh si, anche lei) che ha appena finito di scrivere, la mancanza dei suoi cari inizia a farsi sentire. Nell'incertezza sulla scelta del destinatario, alla fine ha preso una decisione, certa che il messaggio arriverà a tutti:

[rp]Caro Pupillo,
le giornate trascorrono piacevolmente, viaggiare mi piace molto, ma mi mancate... So che sei diventato Tutor anche tu, ormai non hai più bisogno di me... ma mi piace pensare a te sempre come il mio piccolo protetto. Spero stiate tutti bene e che ogni tanto mi dedichiate un vostro pensiero. Ti prego salutami tutti e stringili forte da parte mia: le deliziose gemelle, il nostro Maresciallo e tutti i componenti dei Falchi, la piccola elfetta malvagia, la nostra Sindaca... beh dai salutami proprio tutti, non vorrei mi finisse l'inchiostro. Vi penso tanto... Tornerò presto.
La vostra Bri[/rp]

Affida la lettera ad un viandante diretto a Pisa e spera che arrivi velocemente a destinazione. Poi torna in stanza, anche lei attende notizie... e spera con tutto il cuore le portino qualcosa di prezioso... Quando rientra si sente chiamare da un messere del posto

"Sarà lei la Bri signorina, il colore dei capelli e degli abiti coincide... e gira spesso con un gatto..."

Bri guarda Pulce fare capolino dalla cesta e capisce che le notizie sono arrivate

"Si sono io messere, ha per caso una missiva per me?"

L'uomo le porge una busta e Bri gliela strappa di mano velocemente, dimenticando le buone maniere, non riesce neppure a ringraziare...

"Ma signorì piano piano, così si straccia sa...."

Ma Bri non sente, è lì di fronte a lui che ride e piange... ed al pover'uomo non resta che andare, con il forte dubbio che i Pisani siano persone veramente strane...
Io77 ha scritto:
"Giro per la città di mattina e gita sulla collina prospicente la città di pomeriggio... che ne dici Maddi? Maddi??? Ohi, ma mi senti???"
Miki è piuttosto ansiosa di girare per la capitale e ipotizza programmi su programmi cercando di coinvolgere l'amica.
Maddalena guarda dalla finestra della Osteria di Fuori Porta, un po' distratta, un po' pensierosa.

"Come? Eh? Sì sì, certo, giro in città e poi passeggiata in collina, va benissimo!"
Le due amiche si avviano con passo lesto per le vie della capitale e parlando fitte fitte, non si accorgono di Mel che tenta di farsi notare. Salutano Pas con la manina, vedono da lontano Bri che sventola una lettera esibendo uno dei suoi sorrisi più radiosi, ma proseguono imperterrite nel loro cammino, raccontandosi i reciproci viaggi.

L'organizzazione della giornata è difficile impresa.
Nessuno sa cosa fare, se partire, se aspettare.
Vengono formati e sciolti gruppi, la disorganizzazione la fa da padrone tra l'ilarità generale e solo nella prima serata il gruppo pisano arriva a una decisione unanime. L'unica sicura sul da farsi è Bri, eccitata come una scolaretta alla notizia che il suo bel tenebroso ha mandato tutto al diavolo per raggiungerla.
Vedere l'amica raggiante rende Maddalena di ottimo umore e il suo entusiasmo diventa gioia pura quando in Taverna Municipale scorge il profilo bellissimo di sua zia Isabella Trilly Borromeo.
L'incontro tra le due donne è commovente. Abbracci, baci, racconti, risate, zia e nipote sognano questo momento da giorni ormai e Maddalena non si aspettava davvero di incontrare la zia a Firenze, sperava a Montevarchi e in realtà era quasi rassegnata ad aspettare l'arrivo a Montepulciano.
La serata prende una piega ancora più spensierata quando in taverna giunge anche Sirermes.
Il ritratto ricordo è quasi d'obbligo...

Cronache di un gruppo di pisani erranti  Famiglia

Mentre prepara i bagagli Maddalena ripensa ai momenti bellissimi appena trascorsi con la zia.
In cuor suo si domanda come saranno quelli che passerà con chi incontrerà tra pochi giorni.

Esabette ha scritto:
Yvette, il suo amore e le sue amiche erano giunti in quel di Montevarchi, il viaggio continuava senza tante preoccupazioni , senza troppe previsioni ed era bello così....

"Alla fine è un viaggio di piacere"
pensò Yvette

Ora speriamo solo di trovare un po' di vita nelle taverne.....ma soprattutto incontrare finalmente il mio amico Dicristi....chissà dove sarà, che farà....voglio proprio vedere :-D

Ma il pensiero più importante e costante per Yv è sempre lui....il suo amore Melom.... lo guardò tutto perfetto nella tenda ...che non faceva molto per lui... poi si stampò un sorriso sul volto e disse:

a volte mi chiedo se mi merito tanto....

Compagni ci vediamo in taverna .... PISA FOREVER!!!!
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:21 pm

Melom ha scritto:
"Ahia! Umpf.....che seccatura dormire su queste coperte... amo...." piagnucola Mel "...mi manca il nostro talamo!!! Il nostro camino, la nostra casetta #23..hi hi hi! Ma son così felice di poter gustare un pò della nostra Toscana insieme, questo è il nostro primo viaggetto da innamorati!!"

Yvette:"Rooooooonf...ronffffffff....zzzzzzzzz...ronffffffff..." Shocked

La nottata passò fresca e silenziosa, alle prime luci Mel si alzò e guardò fuori dalla piccola tenda ordinatissima secondo un suo preciso standard, gradazione di colori, di misure, di forme...
I suoi occhi vennero colpiti da quella piccola cittadella nel cuore di un altrettanto piccola valle carezzata dalle acque fluenti dell'Arno....
"Sembra ridente!" esclamò "Se anche qui le taverne son silenziose, buie e desolate giuro che pianto una caciara che manco durante il Sacco di Roma la videro.........."
..e silenziosamente si appropinquò due passi al di là dell'uscio della tenda per gustarsi una fantastica e preziosissima TIRA-TIRA pisana!
Pasqualebug ha scritto:
"Maledizione!..è tardi è tardi!..veloceeeeeeeee.."

Pasquale gambe in spalla, corre a perdifiato!..Si potrebbe pensare ad una svendita di dolciumi o ad una pinta gratis di birra o all'inizio della gara di birra e salsicce ma nulla di tutto questo è organizzato a Montevarchi..

ma allora: dove corre??

"Sbuff sbuff..è tardissimooooooooo..pant pant.."

..ma alla fine eccolo: davanti al portone dell'Università..e solo con un minuto di ritardo!

"E dai!..io si che sono uno scattista nato!..che fisico..che atleta che.."

..SBANG!

Un grosso portone di legno non ne vuole sapere di aprirsi!..Alla fine un valletto in livrea, con una grossa parruccona bianca, intima al nostro giudice di allontanarsi: i posti alle lezioni sono già tutti pieni..

"DOH!"
Iago07 ha scritto:
Anche Iaia quella mattina si era svegliata presto, da quando il suo amico fratello Ciso le aveva inviato quella missiva , aveva un sacco di pensieri.

[rp]Cara Iago,

spero che tu ti stia godendo il viaggio tanto meritato.

Purtroppo però, devo parlarti della situazione dell'Ordo.
Non so se la notizia è giunta alle tue orecchie, ma quello che era il nostro abate ora è Principe: beh si, Clodoveo ......
.........
Con affetto,
Cis [/rp]

- Mannaggia!!! Non voglio che questo rovini il viaggio.. quindi.... uff! Non ci voglio pensare fino al mio rientro a Pisa.... Crying or Very sad -

Erano stati a Firenze, maestosa città ai suoi occhi.. ma.. non poi così viva, o quantomeno non come aveva immaginato... è anche vero che ci erano rimasti poco più di un giorno ma.... Pisa restava ancora migliore Very Happy

Montevarchi.. questa era la città dove il gruppo era arrivato la sera prima.... piccola cittadella ma molto graziosa ......

Iaia respirava quell'arietta fresca a pieni polmoni... e tutti i pensieri.. per un attimo.. sembravano essersi dissolti.......


Cronache di un gruppo di pisani erranti  623img1
Cronache di un gruppo di pisani erranti  Tourmontevarchi


Ps. Shocked Shocked Shocked Dior?!! Dove ??Quando???? :shock: Shocked Laughing

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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:22 pm

Iside. ha scritto:
Bri era rimasta un altro giorno a Firenze. La sera precedente aveva guardato con un pò di malinconia gli amici allontanarsi, ma nuovi sorrisi l'attendevano presto e non se ne fece un grosso cruccio. Ultimamente si sentiva molto strana, addirittura le era sembrato di udire un urlo diabolico...quello che aveva sempre associato a Dior

"Sto diventando pazza!"
pensò

Il mattino seguente viene svegliata dal miagolio del piccolo Pulce. Mentre lo accarezza controvoglia si accorge che porta un biglietto nel collarino..

"Sono qui..."

Bri stringe il foglio al cuore e muove freneticamente le gambe come una bambina che ha appena ricevuto un balocco nuovo. Corre alla specchiera per farsi bella ed improfumarsi... poi scende le scale di corsa... e quando entra in taverna quello spettacolo, lo ricordava bello... ma...
La mattina trascorre piacevolmente, incontra le sorelle, Gael e Chikka, e fa la conoscenza del suo famoso cognato, Caleb... Ma soprattutto può tornare ad accoccolarsi tra quelle braccia forti. E' felice... Un pensiero corre ai suoi amici che ormai avranno raggiunto Montevarchi, domani saranno di nuovo insieme, ma oggi è un dolce giorno e Bri vorrebbe tanto poter fermare il tempo.

Dicristi ha scritto:
Yvette ha scritto:
Yvette, il suo amore e le sue amiche erano giunti in quel di Montevarchi, il viaggio continuava senza tante preoccupazioni , senza troppe previsioni ed era bello così....

"Alla fine è un viaggio di piacere"
pensò Yvette

Ora speriamo solo di trovare un po' di vita nelle taverne.....ma soprattutto incontrare finalmente il mio amico Dicristi....chissà dove sarà, che farà....voglio proprio vedere :-D

Ma il pensiero più importante e costante per Yv è sempre lui....il suo amore Melom.... lo guardò tutto perfetto nella tenda ...che non faceva molto per lui... poi si stampò un sorriso sul volto e disse:

a volte mi chiedo se mi merito tanto....

Compagni ci vediamo in taverna .... PISA FOREVER!!!!




Finalmente Yvette, amica mia, sei giunta a Montevarchi con il tuo fidanzato Melom ed i vostri amici.
Il sindaco non ha voluto riservarvi la giusta accoglienza con la banda musicale così come lo avevo supplicato, forse immagina già che io ben presto preparerò i bagagli e lascerò per sempre (sempre?) Montevarchi per unirmi a questo meraviglioso gruppo di amici Pisani.

Adesso, poche chiacchiere, è tempo di preparativi . Very Happy

Djonysos ha scritto:
Djonysos finalmente era riuscito a riabbracciare quell'Angelo di Dama che gli aveva rapito il cuore,dal momento che la vide la prima volta in taverna..........pensò tra se : "Che strano chi mai si sarebbe aspettato tutto quello che è successo dopo il nostro primo incontro,tutto questo desiderio di stare solo ed esclusivamente con lei?? ".
Il risveglio a Montevarchi era stato sereno ,lei al suo fianco,ed ancora un'altra giornata all'insegna di nuove e meravigliose emozioni, vedere una nuova città ,conoscere tante persone diverse,rivederne altre, il tutto però magnificamente intriso di lei,che con la sua presenza rende ogni momento ed ogni cosa Unica.

Anche l'intera giornata trascorsa il giorno prima a Firenze,riaverla tra le braccia poter rivedere il suo viso splendido,e poi la serata appena passata, e vivissima in lui.
Lei ,è riuscita ad appannare anche la bellezza della città ,da quanto era stupenda avvolta nella luce fioca della taverna!!

Il cuore di Djo non era mai stato così colmo d'amore per una Dama,lei è riuscita in quello che ormai credeva impossibile,fargli dimenticare tutto e tutti,abbandonare ogni legame per seguire solo il suo istinto ,istinto che ormai è guidato solo dal cuore ,ogni razionalità con lei è svanita nel nulla!!

Ora davanti a se vede solo questo viaggio da trascorrere in compagnia di Bri ,tutto quello che averrà dopo lo affronteranno nel momento in che gli si prospetterà di fronte


Ora via all'avventura..........!!!
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:23 pm

Galadriel88 ha scritto:
Fai, disfa, fai...uff...questo viaggio stà diventando stancante.. lo sapevo.. dovevo portarmi meno bagaglio..Accidenti...

Intenta nelle sue facciende di riordino, Galadriel, stava viaggiando con la mente nella sua cara e lontana Pisa. Le sue bambine, e suo marito era un pensiero fisso per lei..Da troppo tempo sentiva la mancanza dell'amore familiare...
Montevarchi era un cittadella veramente deliziosa. Non sapendo se era il suo ultimo giorno in quella città, decise di incamminarsi tra le viuzze affollate di mercanti e cittadini intenti nel lavoro giornaliero..


Girellando, Gala si fermò davanti ad una graziosa bottega in legno, dove al suo interno vendevano il prestigioso e buonissimo vino delle colli fuori città. Pensando che ai suoi compagni di viaggio, sarebbe stato gradito un buon bicchiere di vino entrò e chiese suggerimenti all'anziano commerciante..

signora..l'e posso garantire che Vino più bono non lo trovate per tutta la repubblica..

Affascinata da quel colore rosso scuro, Gala decise di acquistare due bottiglie del vin pregiato..

Una la porterò a casa...escalmò facendo ritorno alla locanda, pensando che il pensiero sarebbe stato gradito da suo marito.. Ma questa....

RAGAZZIII...AL NOSTRO VIAGGIO...
Io77 ha scritto:
L’alba di Montevarchi sorprende Maddalena già sveglia.
Questo viaggio con poche soste, letti sempre diversi in cui riposare in locande sempre differenti, nuove conoscenze e ore piccole in taverna, tutto ciò rende il suo sonno sempre più leggero e discontinuo.
E in effetti guardandosi si trova davvero poco riposata ma ovviamente nulla può distoglierla dal proposito di recarsi subito in taverna e scoprire le bellezze e i volti di quella nuova città.
La città del principe e della sua promessa sposa…
La città del divertentissimo Rincolo, che incontra subito in taverna insieme a Ladynausica e Donnaelisa, due dame gentilissime e molto belle.

Nel pomeriggio assiste a un’avvincente manche del famosissimo
“Chi vuol essere Millenario”, coinvolgente quiz che mette in palio ricchi premi esaltando le conoscenze dei partecipanti.
Maddalena è fortunatissima: può seguire una delle uniche due manche in cui il concorrente, Collodipapero, riesce a rispondere a tutte e 15 le domande, scatenando l’entusiasmo del pubblico in “platea”. Applausi, congratulazioni, brindisi per l’ottimo concorrente!
In quella occasione Maddalena conosce Haramis72, splendida sindaco e futura sposa del Principe Osvaldo e “Gerry” Wallenstein “Scotti”, tribuno di Montevarchi e “presentatore” e ideatore del quiz.

Una tranquilla e solitaria passeggiata nel frutteto poco distante la città chiude in bellezza la giornata, permettendo a Maddalena di cullarsi nei suoi pensieri felici.

Bagagli già caricati e mulo attaccato al carretto, il giorno seguente Maddalena arriva nella Birreria Aquila Verde pronta a partire per Arezzo... ma…

“Maddi, Melom sta lavorando…”
Miki e Bri danno la simpatica notizia all’amica aspettandosi divertite la sua reazione.
“Ma come lavora??? Nuuuuu!!!”
Maddalena si lascia cadere avvilita su una sedia e mostra un faccino rabbuiato.
Faccino che si tramuta immediatamente in una smorfia mefistofelica quando Mel fa il suo ingresso in taverna…
Povero Mel! Preso di mira da 4 donne, compresa la sua fidanzata, non deve essere stato facile…
L’ira e lo scherno durano comunque pochissimo, ci si riorganizza in fretta, si ricompongono i gruppi e gli amici pisani decidono di regalarsi un ricordo della sosta a Montevarchi…


Cronache di un gruppo di pisani erranti  Pisamontevarchi

Eh sì, sono troppi questi Pisani in giro per la Repubblica…
E questo viaggio è un continuo imprevisto. Ma proprio per questo movimentato e vivace.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:24 pm

Baggy206 ha scritto:
Beatrice indaffarata tra le mille e più cose da fare camminava per la città, passando per il mercato vedeva sempre faccie nuove, per lo più turisti che affollavano il mercato, per prima cosa arrivata in ufficio prese il calamaio e decise di scrivere alle amiche e parenti in viaggio per la repubblica.

[rp]
Mie care pisane erranti,
Come state? Il viaggio tutto bene?
Qui a Pisa tutto bene, ci sono un sacco di turisti, tante faccie nuove che popolano il nostro mercato, comprano vendono insomma il solito.
Ieri sono stata impegnata a soccorrere 3 viandati derubati e aggrediti dal solito Ghiooo che staziona di nuovo sul nodo che ci divide con Modena.
Il menestrello Thaurhus è una vera forza, bravissimo ogni giorno ne ha una nuova, diverte e fa socializzare i giovani pisani che hanno voglia di divertisi.

Oggi è caduta la bottega abbandonata da mesi di Dama Dorotea, un altro pezzo della storia di Pisa che lascia il posto alle nuove vicende.

Ho delle altre novità da raccontarvi ma ora non posso, appena potrò non tarderò a scrivervelo.

Ora vi devo lasciare le incombenze del municipio mi chiamano.

Un Abbraccio e a tornate a casa presto!!

Mi mancate!!

Beatrice[/rp]

Chiuse la lettera e la consegna al Gufo

Io77 ha scritto:
Maddalena appoggia la lettera di Baggy in grembo.
Felice di averla ricevuta, aveva aperto ansiosa la busta e già solo la vista della scrittura fine e delicata di Baggy le aveva illuminato il volto con un sorriso.
Poche righe dopo una frase le provoca una fitta al cuore.

"Doro..."
La sua amica di sempre, a Lodi come a Pisa, da mesi in convento, da mesi senza dare notizie.
E ora... scomparsa.... per sempre... anche lei...

Questo viaggio, così pieno di cose piacevoli e di eventi dolorosi.
Agrodolce...
E dire che solo poche ore prima, nel pomeriggio, risate femminili avevano riempito l'Osteria Malanotte. Otto donne divertite, montevarchine e pisane, si erano trovate riunite, compiaciute di quel consesso tutto al femminile.
Ovviamente l'evento meritava un ritratto...


Cronache di un gruppo di pisani erranti  Vivaledonne

E' ora di salutare Montevarchi.
O almeno lei così immagina, visto che non si hanno notizie di Pas dall'ora di pranzo...
Quella sera ha conosciuto anche il simpaticissimo Flavianix, marito di Elisa.
Fantasticando su dove si sarebbe svegliata l'indomani, Maddalena decide anche quella notte di vagare per il frutteto. Il sindaco le aveva assicurato che si possono fare incontri interessanti e poi tutti le parlano di alcuni buffi ometti blu che si nascondono nei cespugli più bassi...
Seduta sotto un melo, il bagliore della luna le illumina il viso e la penna scorre veloce sul foglio.
La notte a Montevarchi e la nostalgia di casa le ispirano dei versi...


[rp]Nel gelido inverno di un cuore impaurito
un sogno inespresso,
il soffice tocco di dita tremanti
su gote infiammate d'amore.
Traffita da strale impietoso
sarebbe ferita sì dolce
il male d'Amore.[/rp]
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:26 pm

Trilly9 ha scritto:
Appena arrivata a casa, anche se stanca dal lungo viaggio Isabella non esitò un attimo, si sedette al suo vecchio scrittoio e iniziò una breve missiva per la nipote che aveva lasciato con un caldo abbraccio a Firenze

[rp]Cara Nipotina mia,
averti incontrato a Firenze e aver passato con te piacevoli momenti in taverna m'ha reso molto felice,
ci siamo dovute separare troppo presto, ma ti aspetto a Montepulciano per recuperare un po' del tempo che non abbiamo avuto prima.
Il mio viaggio di ritorno è andato benissimo e ora ho qualche giorno per potermi riposare aspettando che arriviate a trovarci.
Ti abbraccio con affetto
Tua zia Isa
[/rp]

Sigillò per bene la letterà e l'affidò al suo fido piccione viaggiatore...
"Portala a Maddy e cerca di non perderti come al solito o sta volta ti faccio impagliare!!!!"

Ora non le restava che attendere, i giorni sarebbero passati in fretta e aveva un sacco di cose da fare
Iside. ha scritto:
Bri era giunta a Montevarchi tenendo il suo Djo per mano.
Un bagno e poche ore di sonno le era bastate per rigenerarsi. Si desta alle prime ora del mattino ma quell'Angelo dorme così soavemente che è impossibile svegliarlo.
Lo guarda respirare: è così vivido e tangibile che Bri ringrazia anche stamattina di non aver sognato. Gli lascia un bacio sulla guancia e Pulce appollaiato accanto mentre si avvia al pianterreno, eccitata all'idea di rivedere gli amici.
Appena giunta riabbraccia Miki, Yv, Mel, Maddi e Iaia (finalmente anche lei!) ed ha la notizia di Mel che lavora.. ehm vabè.. lo amiamo per questo! Fa poi la conoscenza dell'amico di Yv, Dicristi, e nel corso della giornata rivede Gala, che ha portato dell'ottimo vino rosso, la cara Nobil e... addirittura zia Amy!
Conosce anche molti cittadini piacevolissimi, tra cui il Sindaco, che a breve sposerà quel tanto noto fratello che Bri ancora non conosce, il Tribuno e l'eccentrico Rincolo con la sua "berva".
Inoltre la lieta notizia della missiva di Baggy... Sì, questa a Montevarchi è stata senza dubbio una giornata positiva, resa ancora più magnifica dalla dolcissima presenza del suo Amore.
Ma la permanenza è breve... e la comitiva parte presto in direzione di Arezzo, lasciando Yv e Mel a un giorno distanza. Ed Arezzo si presenta come una cittadina molto silenziosa...
Galadriel88 ha scritto:
Arezzo...!!
Il vento e la pioggia fitta che si era abbattuta in quei giorni, avevano reso la camminata ancora più ardua del solito..
Entrata nella nuova città, Gala e i suoi amici di viaggio, si recarono a gran passi nell'osteria municipale dove prenotarono le stanza per la sera.
La notte passò veloce; il forte vento e il battito della pioggia sui tetti erano un rumore fastidioso che rendeva i sogni agitati e spaventosi...


sniff! sniff... ma questo è il caffè di miki...

Esclamò sorridente Gala, mentre risistemava a malo modo il letto... Finito di prepararsi scese le scale e si sedette al tavolo dove Bri, e maddi, leggevano ad alta voce la missiva giunta da pisa, sorseggiando la gustosa bevanda che miki aveva appena finito di prepare da dietro il bancone...

Miki..sei nata per essere taverniera..non ti stanchi mai.. Esclamò sorridendo.. ehmm..cara..me ne verseresti una tazza anche a me? sono in una condizione disperata... disse mentre osservava il vuoto della taverna in una città che si doveva ancora svegliare..

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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:27 pm

Djonysos ha scritto:
Di tappa in tappa ,l'allegra Compagnia di Pisani ,alla quale Djonysos si era aggregato per seguire la Sua Stella, vagava per le campagne Toscane,bellissime città vedevano i suoi occhi,tutte con il loro quieto vivere,Mercati ,Piazze e Taverne.

In questa giornata con il loro pellegrinare ,erano giunti ad Arezzo,la città si presentava un pò deserta ,a dire di qualcuno ,tutta colpa delle colonie,in molti erano partiti.
Tutto sommato a Djo non dispiaceva ,aveva al suo fianco tutto ciò che desiderava , con Bri quel viaggio stava diventando come una rinascita, stava bene e questo gli bastava,poi con le sue amiche ,le ore in taverna, erano sempre dei momenti di ilarità!!

Le notti non erano mai state così luminose grazie a Bri , i suoi sguardi ,le sue carezze,le sue parole dolci ,i baci appassionati,tutto è Magico con lei..........Un Sogno ad Occhi Aperti!!!

Tu mi hai fatto scoprire nuovi mondi ed io te ne voglio donare uno.
Questo è il nostro Mondo!!!


https://www.youtube.com/watch?v=IaMetO-yJN4

Tu sei la Mia Coccinella , ti ha portata forse il vento o la fortuna!

Io77 ha scritto:
Arezzo è silente e tranquilla.
Gli abitanti si vedono di rado o forse il gruppo di pisani è stato solo sfortunato, incappando in una giornata pacata.
Ma Maddalena ha potuto godere del racconto di una bellissima storia d'amore, nata in quella città ai confini della Repubblica.
E non importa chi siano i protagonisti, è la tenacia che la sorprende e la intenerisce.


[rp]C'era una volta una fanciulla di sorprendente bellezza.
E c'è un uomo cortese e compito.
Tra i due sboccia l'Amore che rende estasiati.
Lui è orgoglioso di lei, della stima che tutti gli aretini provano dinanzi alla sua bravura nel ruolo che svolge, lei ha occhi solo per lui, che con il suo amore la sconvolge.
Ma l'infausto destino vuole mettere alla prova il loro amore e pone due ostacoli tra loro: il tempo e un nemico.
Il tempo è ostile, perchè quando la luce del giorno riempie le strade lui la attende e lei non può correre, e quando la notte scende sulla città lei giunge speranzosa e lui è costretto ad andar via.
Un uomo malvagio, poi, tornato dal passato, minaccia la loro unione, tentando di condurre via l'amato dall'amata e costringendo l'amata a vivere nell'ombra per nascondere agli occhi del nemico la loro felicità.
Malgrado ciò, i due innamorati vivono i loro giorni felici di essere insieme, sapendo che le loro anime sono congiunte oltre il tempo e lo spazio.
E sanno che Amore trionfa sempre, attendono solo che canti vittoria.[/rp]
Arezzo regala a Maddalena nuove conoscenze.
Per pochi istanti incontra il sindaco, conosce l'adorabile tribuno, il gentilissimo Cleanto, l'eccellente Teodoro, con cui disquisire è infinita scoperta, il simpatico Grillo e la dolce Celin.
La giornata trascorre rispondendo alle missive degli amici pisani e soprattutto scrivendo alla zia Isabella e ad Artemisia, informandole del suo arrivo.
L'indomani vedrà sorgere il sole dalle dolci colline di Montepulciano...
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:28 pm

Eurekka ha scritto:
https://www.youtube.com/watch?v=WF0-VUSUtFM


Bayadera e Eurekka pensarono che cantando questa canzone a
squarciagola sarebbe arrivata ovunque mami si trovasse....

Galadriel88 ha scritto:
Ridere e scherzare erano i passatempi preferiti di quella numerosa compagnia, che si rimise in Viaggio verso l'attesissima montepulciano!...
Il sole, che aveva cancellato la presenza delle numerose nuvole, faceva risplendere il meraviglioso frutteto presente fuori delle mura..
Mentre Galadriel, svuotava l'ingombrante bagaglio nella sua piccola, ma accogliente stanza ebbe un sussulto accompagnato da un pensiero o forse un piccolo sogno lontano..
Vedeva le sue bambine camminare felici cantando una nuova, ma stupenda canzone... "viva la mamma" era il ritornello che accompagnava quel ritmo musicale...
Tornando con gli occhi e la mente a ciò che realmente stava facendo, corse verso il suo porta oggetti per prelevare il suo rotolo di pergamena e il suo inchiostro nero..

[rp] Care figlie,
Oggi, siamo giunti nella stupenda cittadini di montepulciano. Ancora non sono riuscita a fare conoscenza con nessun residente, ma come ben sapete sono molto mattiniera e le strade sono ancore deserte, attraversate solamente da una leggera foschia.
Non vi nego, che mentre risistemavo i miei indumenti, ho avuto un pensiero o forse un piccolo sogno giunto forse, dalla mia stanchezza per il viaggio che ho appena concluso.. Vi vedevo limpidamente passeggiare felici e spensierate tra le vie della amata Pisa, ridendo e canticchiando una curiosa canzone, dove il ritornello era "viva la mamma". Chissà, forse dentro di me cercavo un pensiero delle mie bambine adorate,ricordandomi le bellissime sere dove vi abbracciavo e vi riempivo di baci.
Ah, quanto mi mancate...
Vostro padre come stà? immagino che sia sempre indaffarato nel lavoro, se potete, riferite che senza di lui è difficile affrontare la giornata, perchè metà del mio cuore è rimasta a Pisa...
A presto care, vi mando un bacione e un abbraccio immenso!

mamma

[/rp]

dopo aver affidato la missiva all'instancabile piccione da viaggio, Galadriel si accasciò davanti al camino, canticchiando quella canzone che le era rimasta tanto impressa.. Viva la mamma... pensando se prima o poi anche lei, avrebbe conosciuto la sua...

Greenmiki ha scritto:
Green si era svegliata presto quella mattina, il giorno prima era stato molto piacevole, Montepulciano non aveva tradito le aspettative! Piena di vita e di bella gente avevano festeggiato fino a tarda notte, ed infatti non c'era ancora nessuno per la città..
Si era così incamminata per la campagna a sud est del paese, campi e colline che aspettavano di rinverdirsi dopo il rigido inverno. Mentre camminava senti uno strano odore..cercandone la fonte si ritrovò di fronte tante piccole vasche di acqua calda, delle terme!!!
Immediatamente vi si tuffò dentro, poi esplorando il luogo trovo una vasca scavata sopra una roccia


Cronache di un gruppo di pisani erranti  Petriolofunghetto

sembrava di stare in paradiso!!

Tornata in città lasciò un biglietto ad ogni compagno di viaggio, per cercare di organizzare una gita pomeridiana nel luogo..


[GDR off: per onor di cronaca si tratta delle terme di Petriolo invece di quelle di Chianciano..non sono riuscita a trovare foto "naturali" di quest'ultime]
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:29 pm

Io77 ha scritto:
L’alba di Montepulciano è proprio come lei se la aspettava. Luminosa e bellissima.
Fuori dalle mura della città Maddalena corre a perdifiato per arrivare il prima possibile e godere appieno della giornata.
Immagina i cari visi dei suoi parenti e non vede l’ora di abbracciarli…

Nella Taverna del Sussurro la zia Isabella la accoglie per prima. Sono saluti e abbracci di due donne felici di ritrovarsi.
Pochi istanti dopo il maresciallo Luca Visconti, fidanzato della cara Artemisia, fa il suo ingresso in taverna. Immaginava Maddalena come una fanciulla seriosa e austera e con suo enorme stupore capisce invece che si tratta di una ragazza ventenne piena di vita. Immediatamente la giovane viene messa a conoscenza del terribile cruccio del futuro zio, le sopracciglia troppo rade, e promette che trovare una cura per ovviare a tale mancanza sarà suo primo pensiero non appena avrà terminato gli studi di medicina.
Maddalena è entusiasta di quella città. Abbraccia tutti coloro che entrano in taverna, persino gente che vede per la prima volta, come messer Razielchris, che rimane basito a fissarla.
La sorte ha poi voluto che nella notte una piccola scala le cadesse sulla testa.
Il frutteto! Maddalena non ha mai raccolto frutta, avendo sempre vissuto in città di foresta e di lago e vuole subito fare una passeggiata per capire come fare.
Ma prima la zia Isabella le racconta che a Montepulciano si usa dare un nome a tutto, per cui la ragazza si trova improvvisamente a dover pensare a un nome appropriato per il suo bastone e la sua novella scala…
Il suo fido compagno di viaggio viene battezzato senza indugio Gastone il Bastone, mentre la piccola scala con cui raccoglierà frutta si chiama Delia (la) Scala, sperando che il nome sia di buon auspicio e la scala possa intrattenerla durante la raccolta, ma che non si metta a danzare tenendo fede al suo nome e facendola cadere…

Scala sotto braccio, raggiante in volto e salutando chiunque incontri, Maddalena passeggia fiera per le strade della città per recarsi al frutteto.
Grandi alberi con frutti blu, rossi, verdi e gialli riempiono un campo immenso.
Confusa, Maddalena decide di ispezionare un po’ la zona prima di scegliere l’albero giusto e trova un grande melo imponente, ai margini del frutteto, la cui fragranza rende l’aria frizzante.
Poggia la scala con cura al tronco, si accerta che sia solidamente addossata all’albero, sale con circospezione i piccoli pioli di legno e trova due grandi mele rosse e saporite.
L’indomani deciderà se cibarsene o portarle con sé nel viaggio di ritorno per venderle al mercato di Pisa…

Il pomeriggio trascorre spensierato.
La taverna La Poesia è piena di gente interessante e Maddalena può assistere alle divertenti scenette dei gemelli Esterolocis e Renardkk, conosce la proprietaria Luisella e il silenzioso ma eloquente Cicuta.
Nella taverna vicina, al Sussurro, vede la zia Trilly e il caro Ermes e così Maddalena decide di raggiungerli. Lì trova anche Viola e suo cugino Ciufs.
L’atmosfera si riscalda in pochi minuti quando messer De Medici intrattiene le dame con una danza sensuale, forse in onore della festa del giorno successivo, facendo sì che il sindaco Aldo decida di togliere il disturbo dopo pochi minuti dal suo ingresso.
In serata, con sua somma gioia, entra Artemisia… Maddalena può finalmente conoscere la sua cara cugina!

Montepulciano è davvero magica.
Maddalena si sente come a casa, dopo giorni di viaggio può dire di trovarsi a suo agio.
Manca solo un incontro per completare la sua felicità. L’incontro più atteso.
Nel buio della sua stanzetta, a notte fonda ormai, Maddalena sbarra gli occhi e un solo volto le appare distintamente. Sorride.
Domani sarà una nuova alba e un nuovo giorno a Montepulciano…
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:30 pm

Iside. ha scritto:
Era la seconda giornata a Montepulciano... e anche l'ultima. Bri era rimasta piacevolmente colpita da questa splendida città ma purtroppo proprio adesso aveva dovuto rinunciare a frequentare assiduamente le taverne per via di una debolezza improvvisa che si era impossessata di lei. Quella mattina la donna si era svegliata tardi e aveva trovato un ramoscello fiorito sul letto, aveva sorriso ma non era riuscita a muoversi per un pò. Aveva poi trascorso un pò di tempo insieme alle amiche ed ai piacevolessimi cittadini di Montepulciano, ma aveva bisogno di molto riposo per potersi rimettere in forma e affrontare il viaggio di ritorno. Le dispiaceva dover lasciare il gruppo, ma aveva già approfittato fin troppo della generosità del Maresciallo e anche il suo Angelo aveva dovuto chiedere una licenza per passare questi giorni insieme a lei. Ultimamente sentiva di sfuggire ai suoi doveri, soprattutto perchè la nonna l'aveva riconfermata come Consigliera alla filiera del pane. Mille domande l'assillavano: ci sarà pane a sufficienza? Come staranno i miei tutorati? E i soldati che mi sono stati affidati se la caveranno?

Naturalmente riceveva spesso notizie e sapeva che tutto stava procedendo per il meglio, ma qualche senso di colpa iniziava ad affiorare.
Il pensiero di rivedere Pisa e gli amici lasciati però la rincuorava, a Firenze avrebbe trovato anche i cari Lati e Lis ad attenderla. E' giunta dunque l'ora di farsi coraggio... sa che rivedrà presto gli altri ed è felice che possano continuare a godersi il viaggio. I prossimi giorni si dedicherà esclusivamente al suo Amore... ed in fondo la cosa non le dispiace affatto.

Galadriel88 ha scritto:
Con un velo di tristezza, Galadriel, passeggiava per l'ultima volta nella piazza municipale di Montepulciano. Questo era il suo ultimo giorno di viaggio..
La sera prima, prima di abbondonarsi ai sogni più remoti, prese la decisione di ritornare a casa. Troppo tempo era rimasta lontana. Troppo tempo era rimasta lontana dai suoi più cari amori. Fin da sempre era stata una giovine avventurosa, ma l'essere madre e moglie portavano delle responsabilità a cui Gala non poteva più sottrarsi.
L'unica cosa che la rendeva triste era il dover salutare i suoi compagni di viaggio... Mentre acquistava delle nuove spezie orientali, in una famosa bottega, con la mente tornava a quei momenti fantastici che avevano segnato il loro cammino...

Il sole era tramontato da qualche minuto, l'ingombrante e vecchio bagaglio erano pronti. Dopo aver mangiato una zuppa accompagnata da pane e prosciutto, Galadriel pagò l'oste e si affacciò dalla finestra, dove si potevano intravedere Pasquale ed Amy, abbracciati davanti alla porta di ingresso alla cittadella.
Pochi minuti dopo gli avrebbe raggiunti, ma prima lasciò una piccola lettera appoggiata con un piccolo fermaglio, davanti alla camera dove le amiche alloggiavano...

[rp] Care pisane,
Con molto dispiacere oggi termina la mia avventura assieme a Voi. Sono stati giorni straordinari, non potrò mai dimenticarmeli.
Cosa posso dirvi? Mi raccomando divertitevi un sacco, ma cercate di non stravolgere troppo Montepulciano, o dopo nessuna città vorrà più accogliere viaggiatori provenienti da Pisa. ^.^
Grazie di tutto!
a Prestissimo,
Con grandissimo affetto e un immenso abbraccio,

Gala [/rp]

Così, accertatosi di non aver dimenticato nessun effetto personale, si diresse verso le possenti mura dove Pasquale e Amy, la stavano aspettando.
Con un ultimo sguardo triste verso la città, salutò Montepulciano e i suoi ospitanti, mettendosi così in viaggio verso il sentiero di ritorno enormemente eccitata nel pensiero di poter riabbracciare presto le sue bambine e suo marito...
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:30 pm

Io77 ha scritto:
La danza.
Maddalena balla tra le braccia del suo cavaliere ed è felice.
Sa che sono barlumi di felicità inafferrabili ma lei vorrebbe comunque cristallizzare il tempo.
La taverna del Sussurro è un tripudio di musica e risate. Pipist suona il liuto, accompagnato da Celtico, un impacciato Geraden si lascia dapprima guidare e poi invita Ramo86, mentre Luisella e Renardkk volteggiano stretti.
I suonatori, eccellenti, alternano danze sfrenate a melodie delicate e le birre offerte e ripetizione da tutti gli avventori iniziano a farsi sentire.
La stanza gira e gira, tutto è un vortice, le risate e la musica si fondono e si confondono.
Maddalena fissa negli occhi il suo cavaliere e la stanza smette di girare. Poggia il viso sulla sua spalla e chiude gli occhi.

Finirà, ma adesso sono qui – pensa.

Quella mattina le donne pisane e la cara Artemisia avevano festeggiato in taverna, tra il serio e il faceto. Poi di nuovo nel frutteto, dove due grandi frutti erano pronti per essere colti dalle mani di Maddalena, che ci aveva preso gusto, grazie alla fidata scala Delia.
Nel primo pomeriggio la lettera di Gala e l’incontro con Bri e con Amy le confermano che molti stanno già prendendo la via del ritorno: Pas, Amy e Gala sarebbero partiti quella sera e Bri con Djo nella notte.
Miki, Iaia, Nobil, Yve e Mel si sarebbero fermati ancora un paio di giorni, ma Maddalena aveva già deciso, sarebbe rimasta più a lungo, avrebbe trovato qualcuno che potesse scortarla fino a Pisa, anche a tappe. Del resto la zia Isabella e il caro Ermes, così come Arte e il maresciallo avevano offerto a Maddalena la loro compagnia per il viaggio, anche se in cuor suo lei sperava in un diverso evolversi degli eventi. Ma non voleva pensarci, non adesso almeno…

Le ore serali in taverna trascorrono liete in compagnia della cugina Arte e del maresciallo Luca, nascono discorsi impegnati e interessanti, intervallati dalla malinconia della dolce Tasv e dalla musica ammaliante di Pipist e Celtico.
La notizia del ritardo nel rientro dello zio Carlo Borromeo rabbuia un po’ Maddalena, felice all’idea di incontrarlo, ma la giovane non si dà per vinta e decide di scrivere allo zio: se non sarà a Montepulciano, si incontreranno strada facendo.
In taverna scende un silenzio profondo e denso di emozioni quando Pipist intrattiene gli astanti con una storia dolcissima:


[rp]All’alba dei tempi l’uomo si trovava a vivere soltanto di giorno poiché il cielo era limpido e poteva vedere, ma la notte le tenebre ingoiavano la terra e nessuno riusciva a capire cosa ci fosse intorno a sé.
Un giorno un uomo e una donna si innamorarono e si giurarono amore eterno.
Accadde, però, che la fanciulla venne morsa da un serpente. Il suo amato la raggiunse e lei, in preda alle lacrime, gli promise che sarebbe rimasta con lui sia di giorno che di notte e che avrebbe reso la notte il momento più bello per il suo amato.
Fu così che, quando ella morì, chiese agli dei di essere sempre visibile al suo amato. Essi ascoltarono la sua preghiera e trasformarono i suoi occhi nel sole di giorno e nella luna di notte.
Il giovane allora si chiese cosa fossero quelle sfere luminose nel cielo e sentì nel vento della sera la voce della sua amata:
“Mio dolce amore, i miei occhi saranno sempre con te di giorno e di notte”
“Ma cosa sono allora quei punti che io vedo intorno alla luna?”
“Sono le stelle, le lacrime che io verso per averti perso”
Fu così che da quel momento tutti cercano il sole, ma gli amanti cercano la luna e le stelle.[/rp]
La serata è finita.
Alla luce della luna e delle stelle Maddalena si avvia verso casa della zia Isabella.
Accanto a lei un giovane uomo la accompagna fino alla soglia. Non c’è il fiume con le sue piccole onde gorgoglianti a far loro compagnia, come a Pisa, ma le sinuose colline di Montepulciano che li osservano da lontano.
I loro passi rimbombano nella strada deserta, gli sguardi bassi, poche parole pronunciate con un filo di voce.
Nel momento dei saluti Maddalena incrocia lo sguardo del giovane per un istante e ne coglie la scintilla che ricordava.
Chiude la porta dietro di sé e sospira. Dalla finestra vede l’uomo avviarsi verso il convento…
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:32 pm

Pasqualebug ha scritto:
Arezzo..le porte della città si aprono sui GUelfi pisani in giro per la Repubblica..
..Pasquale, Amyamy e Galadriel avanzano per le polverose strade della città in cerca di un ghiaciglio per la notte..

"Amore, andate avanti: io mi fermo un attimo a regolare alcune noiosissime carte del mio ufficio di Giudice qui in municipio.."


..e dato un bacio ad Amy, Pasquale voltò rapidamente l'angolo con un gigno beffardo..
Camminò veloce, girò qualche angolo, si infilò in vicoli piuttosto bui che sicuramente non conducevano in municipio ma..

"Eccomi arrivato: e ora a noi due!"

Pasquale entrò nella bettola: un ambiente fumoso, luci basse, tavolo verde..carte da poker..

"La tua fama gira per i regni..GAMURA: è arrivato chi ti batterà a poker!"

..e si sedette al tavolo da gioco convinto di battere il giocatore più forte dei Regni Italici..

....

"Amore..già di ritorno??" disse Amy "sei mancato solo una mezz'oretta!..ehi ma come mai sei così triste??"

..Pasquale non rispose..lentamente andò a in camera da letto e si chiuse dietro la porta..


..Ehi voi..Psss..Pss..avete mai visto un uomo distrutto moralmente e fisicamente?..e un giudice?..bè, basta fare una visitina ad Arezzo..ora!
Iside. ha scritto:
Djo e Bri avevano intrapreso il viaggio di ritorno. Da Montepulciano ad Arezzo, lui aveva dovuto tenerla in braccio per tutto il tragitto, la donna era stanchissima e debilitata... La giornata ad Arezzo era passata molto tranquillamente, poca vita da taverna e molto risposo; soltanto la sera erano riusciti ad incontrare qualcuno, tra cui Luisella e Rod di Montepulciano, anche loro in viaggio. In taverna era entrato anche lo zio Pas, ma in quel frangente Bri si era beccata una bella strigliata... a quanto pare lo zio non sapeva nulla di lei e Djo... Il viaggio per Montevarchi era stato invece molto più veloce, adesso Bri si sentiva meglio ed aveva potuto affrontarlo con le sue gambe. Appena sveglia le giunge la notizia che anche le altre sono sulla via del ritorno, pensa che le aspetterà a San Miniato. Dopo un buon bagno ed un'abbondante colazione, Bri decide di incamminarsi per le stradine silenziose di Montevarchi, spera di poter incontrare Lis e Lati, anche loro in viaggio per la stessa meta durante la notte. Ma lungo il tragitto incrocia solo qualche viandante che non ha mai visto prima. Si siede così su di un basso muretto roccioso ed inizia a scrivere:

[rp]Cara Maddi,
so che adesso sei tutta sola in quel di Montepulciano, le altre si sono rimesse in viaggio e le rivedrò presto. Volevo soltanto che tu sapessi che noi stiamo bene, il viaggio fino ad ora non ci ha dato nessuna complicazione, ed io sono sempre più innamorata di quest'uomo che mi vizia e supporta in ogni situazione. Spero tanto che i tuoi sogni possano avverarsi, tu così bella e intelligente.... meriti dalla vita soltanto il meglio. Ma non stare lontana da noi per troppo tempo, tutti abbiamo bisogno di te!
Ti abbraccio forte forte.

Bri[/rp]

Porta le dita alla bocca per richiamare Panzarotta, ricorda quando la sua matrigna le diceva che è un gesto poco consono ad una signorina dabbene... ride. Poi affida la lettera al volatile susurrandogli:

"Segui il profumo di Maddi...."

Io77 ha scritto:
Mentre accarezza Panzerotta che riposa accanto a lei, Maddalena approfitta della pausa durante la sua prima (agognata) lezione di Muratura per rispondere alla lettera di Bri.

[rp]Cara Bri,
immagino siate a Montevarchi e abbiate avuto occasione di fare gli auguri di persona alla novella sposa Francesca De Medici, ora moglie di Luca Osvaldo Pitti. Fatele, vi prego, gli auguri da parte mia...
A Montepulciano tutto è tranquillo. La vostra assenza si sente, come negarlo, l'allegra confusione che regnava sovrana mi manca molto, le nostre chiacchiere, le nostre risate.
Ma qui è bellissimo e tutti mi fanno sentire come a casa. Zia Isabella e Artemisia mi viziano un po', il maresciallo è prodigo di buoni consigli, la sera c'è sempre gente con cui intrattenersi e domani forse verrà celebrato un matrimonio.
Ho avuto anche modo di intrattenere una corrispondenza con il caro zio Carlo e con la gentilissima Mary... insomma, non dovete preoccuparvi per me, io sto bene e vi penso sempre.
Unico neo... la promessa non mantenuta di Messer De Medici, che ci ha illuso assicurandoci uno spettacolo eccezionale e si è fatto desiderare... poco male, pare che verrà in tournee a Pisa, anzi forse ve lo porterò io stesso...
Sono certa che tu e il tuo compagno di viaggio (e di vita) state trascorrendo giorni fantastici e sono felice per voi. Mi raccomando... dì a Djo di prendersi cura di te o appena arrivo a San Miniato farà i conti con me... ma non dubito che lo farà, ti ama troppo...
Non so ancora dirvi quando tornerò, ma vi terrò sempre aggiornati sui miei programmi.
Un abbraccio di cuore
Maddalena[/rp]
Mentre osserva Panzerotta volare e sparire nel cielo sgombro di nubi di quel giorno di marzo, Maddalena ripensa a tutte le emozioni della giornata.
Nuovi impegni, nuove responsabilità si profilano all'orizzonte, e lei è profondamente combattuta tra senso del dovere, affetto, orgoglio e timore.
La sua vita potrebbe cambiare radicalmente. Forse in meglio, forse dovrà sostenere nuovi pesi, assumere un diverso atteggiamento, dovrà crescere.
I suoi 21 anni le appaiono adesso così miseri...
Dall'albero a cui è poggiata un piccolo frutto maturo le cade sulla spalla e rotola lentamente sul prato. Piccoli fiori di ogni colore ornano l'erba attorno a lei e Maddalena carezza leggermente le corolle e i petali soffici.
Tra i fiori già sbocciati un piccolo germoglio appena socchiuso nasconde ancora il ricordo della rugiada mattutina. E' così piccolo e timido in mezzo a tutti quei fiori rigogliosi, che mostrano orgogliosi i propri petali lucenti ai raggi del sole. Eppure quel piccolo bocciolo risalta più degli altri, il rosso che lo colora è più vivo e Maddalena sente pulsare un intenso anelito di vita.
Nella giovinezza sta la sua forza, la sua ritrosia è il suo vigore.
Se Aristotele vorrà darle nuove incombenze, Maddalena saprà affrontarle a testa alta e tra gli alti fiori del suo giardino, saprà volgere lo sguardo al sole e sboccerà.
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:33 pm

Djonysos ha scritto:
La mattina di Djonysos è iniziata meravigliosamente nella Capitale,travatosi di nanzi ad una colazione inaspettata,che la sua Dolce Dama aveva preparato per lui prima di uscire per delle commissioni importanti!!
Lei non lo aveva voluto svegliare ,lasciandogli quel tenero dono accompagnato da alcune dolci righe,questo era stato il Buon Giorno di Bri.

Con la carica giusta per affrontare la giornata,Djo esce finalmente in giro per la città,oltre che per goderne della splendida belllezza,inizia a darsi da fare per il progetto che ha in mente di organizzare,cosa che da giorni si era prefissato di fare!!

Inizia il suo giro passeggiando tra storia ed arte, di cui Firenze è culla,scegliendo via via tutto quello che gli ci voleva per realizzare la sua Sorpresa.

L'aria era tersa ,il cielo di un azzurro limpido,il sole splendeva alto a dare tepore a quella giornata , la primavera inizia a farsi sentire, e così ,Djo trascorse l'intera mattinata pellegrinando per la città,rinvigorendosi ancor di più in anima e corpo.

Era euforico per essere riuscito ad organizzare quella sorpresa per il suo Amore, lei se la merita tutta.
Djo la ama alla follia perchè Bri lo ha reso il Forestiero più felice del Mondo. Lei con la sua bellezza disarmante,con quel suo carattere forte e fragile allo stesso tempo, decisa ma a volte anche iniscura , salata ma dolce al contempo,gli ha rapito il cuore ed ora per lui conta solo lei.


Nel pomeriggio ,tutto era pronto ...........ecco cosa gli occhi di Bri avrebbero visto e vissuto........

...........una magnifica passeggiata al calare del sole ,mano nella mano, godendosi la bellissima vista di Pontevecchio sull'Arno..........


Cronache di un gruppo di pisani erranti  295abo7

...........giunta l'ora di cena ,una romantica Locanda con vista sul Fiume.dove poter assaporare gli ottimi piatti gastronomici che la città offre,il tutto suadentemente accompagnato da luce soft e ammalianti melodie...............

Cronache di un gruppo di pisani erranti  33l30it

https://www.youtube.com/watch?v=7Ty_0PcWyy0

...........finita la splendida cena, romanticamente abbracciati ,passeggiare felici lungo le vie più romantiche della città,giunti poi su Pontevecchio,patria dei più rinomati Mastri Orafi,donarle il pegno del suo amore.suggelando con esso l'unione dei loro cuori.............

Cronache di un gruppo di pisani erranti  25jw4m1

...........ecco il pegno .simbolo dell'amoree per lei...............

Cronache di un gruppo di pisani erranti  2udxsug

.............in fine dopo la magica serata trascorsa,quale conclusione migliore che riposarsi un pò in una idilliaca alcova della Capitale,prima di riprendere il viaggio!!!
( Quì lascio spazio all'immaginazione )

Cronache di un gruppo di pisani erranti  Aaugs2

Spero sia tutto di tuo gradimento,Mia Dolce Coccinella!!

Ti Amo.....

Iside. ha scritto:
Bri era rientrata in locanda nel tardo pomeriggio. Aveva svolto tutte le faccende di cui abbisognava nel minor tempo possibile, passeggiare per la splendida Capitale le piaceva, ma il pensiero di Djo tutto solo la rattristava e non vedeva l’ora di potergli dare il primo bacio della giornata.
Giunta finalmente in locanda, sale di corsa le scale per poterlo riabbracciare, ma nella stanza solo Pulce che gioca con un gomitolo di lana… si siede sul letto delusa.
Dopo poco si sente chiamare ma non riesce a capire da dove provenga quella voce:
“Bri? Amore?”
Apre gli occhi sobbalzando dal letto, si era addormentata. Non appena riesce a realizzare lo stringe forte a sé ma Djo sembra euforico, le dice sorridendo: “Coccinella preparati, ho voglia di passeggiare con te”. Bri si fa un bagno veloce, indossa il vestito che il suo uomo preferisce e si ravviva al meglio il viso ed i capelli.
Si incamminano così insieme, mano nella mano, addentrandosi nelle pittoresche viuzze fiorentine. Lei è entusiasta, si guarda attorno con la curiosità e la spensieratezza di una bambina, in alcuni momenti si ritrova quasi a correre per quelle vie, trascinando letteralmente Djo per mano mentre lui la guarda divertito: quel suo modo di guardarla la fa sentire bella e unica, una Principessa…
Giunti sul Ponte Vecchio si fermano un po’ a rimirare lo spettacolo offerto dall’Arno al calar del sole, quei colori cangianti che sembrano spegnersi leggermente, ritingendosi però immediatamente dell’argento della luna. Bri poggia piano il capo sulla spalla del suo uomo mentre sente il suo braccio cingerle i fianchi, quel profumo ormai familiare la fa sentire protetta, sa di buono… e di casa..
La serata prosegue poi in un caratteristico ristorantino dalla splendida vista: la flebile luce della candela adagiata sul tavolo, la dolce melodia dei cantori, la carne rinomata del luogo, il corposo vino rosso… tutto è perfetto…
Dopo cena, per smaltire la sensazione di ebbrezza, la coppia decide di riprendere a camminare un po’… ed è a questo punto della serata che Djo, splendidamente incorniciato dalla luce della Luna, porge a Bri un piccolo cofanetto di velluto. Lei lo guarda con aria sorpresa mentre si accinge ad aprirlo con le mani tremanti… trovandosi di fronte l’anello più bello che abbia mai visto. Una lacrima scorre veloce giù per la gota arrossata, lo abbraccia d’impeto, stringendolo forte, l’anello ancora custodito fra le mani. Ma Djo non gliel’ha certo regalato a questo scopo, le prende presto la mano per cingerle il dito con il prezioso oggetto. Non appena vede la pietra brillare sulla sua pelle, Bri torna a guardare il volto del suo Angelo, gli si avvicina per baciarlo teneramente e perdersi in quelle braccia forti. Intorno a loro i Fiorentini che li guardano… ma non se ne avvedono, in quel momento non esiste altro al di fuori di quell’abbraccio.
Giunge così il momento di tornare a casa, ma ben presto la donna si accorge che la strada del ritorno è diversa… Djo ha pensato proprio a tutto ed ha prenotato una splendida stanza per trascorrere la notte. Varcata la soglia Bri sorride lievemente e dice:
“Almeno stasera non andremo in giro a terrorizzare taverne!”
Djo esplode in una fragorosa risata, un lato del suo carattere che non concede facilmente ma che lei ha avuto modo di vedere ed adorare spesso. Ad un tratto si sente sollevare da terra, viene condotta in braccio accanto al letto e adagiata su quelle morbide coperte ricamate, dove presto la raggiunge anche il suo Amore. Adesso le mani possono accarezzarsi ed i corpi cercarsi… Bri è stordita, pensa che questa sia la giornata più bella della sua vita e che Djo, il suo Djo, sia un dono venuto dal cielo, sicuramente troppo per lei …. Finalmente conosce la felicità vera, l’Amore puro, e spera che il tempo si fermi un po’ per non perdere la bellezza di quel momento, il calore di quel corpo …. Guardandolo dolcemente negli occhi gli sussurra: “Grazie infinite Forestiero, io… Ti Amo… immensamente”
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MessaggioTitolo: Re: Cronache di un gruppo di pisani erranti    Cronache di un gruppo di pisani erranti  Icon_minitimeMer Mar 14, 2012 11:34 pm

Io77 ha scritto:
Dormire adesso è impossibile.
Ripensa alle parole, alle mille parole dette e a tutte quelle non pronunciate, ma forse così leggibili nei suoi occhi.
Apre la finestra, spalanca le imposte e l'aria fredda della sera invade la stanza con violenza.
Vorrebbe che il vento gelido spazzasse via tutti i pensieri e soprattutto riuscisse a placare il rossore delle sue gote paonazze.

La roccia è solida e coriacea. Ma paradossalmente può essere scalfita da ciò che di più innocuo esiste al mondo, l'acqua.
Goccia dopo goccia, minuto dopo minuto. Per giorni, per mesi, per anni.
E' il lento logorio delle certezze, è l'incapacità di sottrarsi a ciò che dentro di noi scalcia per venire fuori.
Una piccola goccia innocente che scivola via lenta e porta con sè le remore scalfite nella pietra, pulviscoli di riluttanza e di titubanza.
Un lavorio interminabile, per cui occorre solo essenzialmente pazienza.
E Maddalena è una donna innegabilmente paziente...

Avvolta nella coperta calda e nella dolcezza del ricordo recente, il sonno la vince e la prepara a un domani di emozioni nuove.

Iside. ha scritto:
Gli ultimi giorni a San Miniato erano passati velocemente, Bri finalmente aveva potuto vivere la città di Djo insieme a lui, vedere la sua casa, conoscere i suoi amici. Ma il secondo giorno erano giunti gli altri: Yv, Miki, Mel, Nobil.... insomma era giunto il momento di partire. Si mettono in viaggio durante la notte... ma Bri non sente la stanchezza. E quando sopraggiunge l'alba... Pisa è lì, con il suo bel profilo, li saluta e li avvolge come una Madre. Tutto è come prima... i suoi amici sono quelli di sempre, ma adesso una mano stringe forte la sua.... Il viaggio per lei si conclude qui.
Io77 ha scritto:
Sono trascorsi otto giorni da quando ha visto per la prima volta le colline di Montepulciano. E più di due settimane da quando ha lasciato Pisa.
Visi nuovi e affetti ormai solidi si rincorrono nella sua mente e nelle sue giornate.
Piacevoli ore in taverna, occasioni per far festa e vivere le emozioni, passeggiate solitarie nei piccoli sentieri di campagna, nuovi doveri e responsabilità.
Una richiesta da parte di una persona a lei molto cara, richiesta subito accettata, le ha dato un nuovo motivo per sorridere.
Un ballo di fidanzamento in onore di due nuovi amici le ha dato un motivo per sognare.
La notizia dell'assalto a Milano e la vista di un nome in particolare tra gli assalitori le hanno dato un motivo per amareggiarsi profondamente.

La nostalgia si fa sentire acuta e pungente.
Pisa le manca molto, inutile negarlo, la sua torre, il profumo del mare, i colori del tramonto, l'aria frizzante che entra dalle finestre di casa sua al mattino, il rumore della macina, gli amici, i piccoli impegni di ogni giorno.
Ma Montepulciano è una tentazione, una caramella ancora da scartare, un libro da leggere ancora fino in fondo resistendo alla voglia infantile di sbirciare l'ultima pagina.
Oggi poi ha conosciuto una donna che da tempo desiderava incontrare, avendo sentito parecchio parlare di lei. E l'incontro era andato ben oltre le sue aspettative, la conversazione era stata piacevole e stimolante.

Avrebbe atteso ancora, avrebbe goduto ancora del panorama di una nuova finestra e dei colori di un nuovo tramonto.
Ma ogni sera, prima di abbandonarsi al sonno, il suo sguardo si volgeva ad est verso Pisa, verso i suoi amici.

"Mi mancate tanto..." e sussurrando queste parole chiudeva gli occhi sprofondando nei sogni e nei ricordi a lei tanto cari.
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