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un giro tra i feudi di Viola De Medici & Matteo Della Gherardesca
 
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 Cronaca di un arrivo

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MessaggioTitolo: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:03 pm

Inizio 29 luglio 2009

Hipazia ha scritto:
”Buongiorno, voi non mi conoscete molto bene…”

L’intera servitù di palazzo Medici, dal cuoco al giardiniere, era ordinatamente schierata davanti ai suoi occhi.
Si sentiva osservata con sospetto, noia ed una punta di curiosità.


”…io sono Anna, forse il mio nome non vi dice niente, è comprensibile, non mi avete visto spesso qui. Sono l’unica figlia femmina di Rodney, sono quindi sorella di Aldo…”

Ebbe l’impressione che, al suono di quel nome, tutti i componenti della sua piccola platea alzassero gli occhi al cielo. Rimase per un attimo interdetta, poi pensò che fosse meglio non chiedere il perché di tale reazione ed arrivare al nocciolo della questione.

”Come saprete messer Pietro ha deciso di trasferirsi qui nella nostra Repubblica insieme alla sua novella sposa. E’ giusto che sia riservata loro una degna accoglienza. Saranno qui tra pochi giorni, ma per il momento del loro arrivo deve essere tutto pronto.
So che mia nipote Viola è molto abile nell’organizzare questo genere di eventi, ma adesso è molto impegnata con il suo nuovo incarico di giudice, perciò vi dovrete accontentare di me. Comunque state tranquilli, mi ha promesso che verrà qui il prima possibile.”


Sperava con tutto il cuore che Viola arrivasse presto.
Quel ruolo di padrona di casa, che i parenti le avevano affettuosamente rifilato, non le piaceva. Non che fosse stata un’imposizione, era semplicemente il risultato di un semplice processo di esclusione; a quanto pareva nessuno era mai stato impegnato come allora; nessuno, tranne lei.
La padrona di casa; faceva la padrona, sì, ma nella sua casetta di Montepulciano. Questa volta invece non era esattamente come portare un piatto di frittelle a suo fratello.

Si chiese dove fosse Nello, che aveva promesso di andarla a trovare e di darle una mano. D’altro canto l’avevano fatto quasi tutti i parenti, ma quando era arrivata a Palazzo Medici aveva trovato ad aspettarla solo la servitù.

Così si era ritrovata davanti a quella piccola schiera che la scrutava sospettosa.


”Inutile dirvi che il palazzo deve risplendere, il salone deve essere imperfetto ordine e che devono essere preparate delle camere per accogliere gli ospiti stanchi per il lungo viaggio.”

Senza che dovesse aggiungere niente, alcune donne le dissero che avrebbero provveduto subito ed uscirono in fretta dalla stanza. Era sempre più convinta di non essere all’altezza di quel compito. Sperando che una boccata d’aria fresca le chiarisse le idee, si rivolse con un largo sorriso al giardiniere più anziano:

”Mastro Neri, ci occupiamo del giardino?”

Mastro Neri le fece strada accompagnato da due giovani aiutanti. Le mostrava orgoglioso il frutto di tanti anni di lavoro e premurose cure: le siepi dai contorni netti e regolari, i prati tagliati di recente, i viali che scandivano dolcemente il ritmo del giardino.


”Molto bene, mastro Neri, da quel che vedo il giardino ha bisogno solo di essere mantenuto in questo magnifico stato.”
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:04 pm

Ladyviola ha scritto:
Percorreva senza carrozza o scorta il familiare viale che conduceva a Palazzo De Medici.
Il passo era felpato ma veloce,ogni tanto le gonne del vestito si aggrappavano ai ciottoli del viale e quando tirate facevano un rumore di fruscio.
Era quasi arrivata al portone quando sentì l'incofondibile voce di sua zia Anna che dava istruzioni sul mantenimento dei giardini di Palazzo;si accasciò dietro un aiuola pronta per fare un suo proverbiale scherzo, ma Argo la sorprese. I due stavano in silenzio guardandosi: il cane con la lingua penzoloni e l'espressione felice,la donna con un espressione mista tra lo stupore e lo spavento.
In un sussurro,poggiando una mano sul capo della bestiola Viola disse


Shhh Argo...sentiamo cosa dice la zia...se non mi tradirai forse potrò rivedere la mia opinione su di te.

Per tutta risposta il cane abbaiò e fu lampante la sua presenza quando Anna, distratta dalle sue faccende, la trovò lì: inginocchiata di fronte ad un aiuola con Argo che le saltellava intorno abbaiando.

Hipazia ha scritto:
Stava parlando con mastro Neri, quando fu distratta da un rumore: un cane che abbaiava e chi se non Argo?
L'aveva portato con sè per non lasciarlo troppo da solo a casa, nella speranza, che, almeno in quell'occasione, si comportasse bene; una speranza vana, evidentemente.

Si congedò dal giardiniere e si mise in cerca di Argo.
Imboccò il viale e dopo poco vide la coda del suo cane sbucare da dietro un'aiuola. Vi si avvicinò scuotendo la testa.


"Su, Argo, esci di lì, non è il momento di giocar... Viola?"

L'insolita scena la fece sorridere: sua nipote era inginocchiata per terra mentre Argo le saltellava intorno abbaiando e scodinzolando.
Cercò di assumere una aria severa, ma riuscì solo a trattenere a stento le risate.


"Viola, non credevo che fossi così interessata alla cura del giardino, se l'avessi saputo, ti avrei lasciato volentieri questo compito. Mastro Neri ha già due aiutanti, ma credo che per te farebbe un'eccezione."

Le tese una mano.

"Forza, in piedi, abbiamo ancora molte cose da fare!"
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:04 pm

Simoxix ha scritto:
Era ormai sera e le faccende del Municipio di San Miniato erano concluse da tempo...Simone De Medici stava passando il cancello del Palazzo, dove si sarebbe tenuta una festa molto importante.

Finalmente mio figlio Pietro sta per tornare...sono proprio contento di riabbracciarlo

Sentì abbaiare d'improvviso...

Argo, sei imprevedibile come sempre!

e seguendo il verso del cane, si incamminò lungo il viottolo che portava all'ingresso.
Le due donne stavano di fronte all'ingresso del Palazzo, con Argo che saltellava di qua e di là, in preda a una felicità folle.
Simone cautamente si avvicinò, e senza farsi scoprire si chinò ad accarezzare il suo cagnolone...

Argo, Argo...ricordo ancora quando eri un cuccioletto...e ora guarda, sei fiero come un vero De Medici

Simone allora si rialzò e mostrò un sorriso felice

Finalmente sono arrivato anche io! Come potevo mancare alla festa di mio figlio?

e detto questo abbracciò le sue nipoti.

Non vi aspettavate il mio arrivo, vero? Dove c'è una festa ci sono anche io...e vi dirò di più: ho portato alcune sorprese! Non posso certo lasciare che sia Pietro il fulcro della festa!

detto questo, diede un biscotto ad Argo che se lo sbranò in un boccone

Ora nipotine mie abbiamo da raccontarci tantissime cose, e sono molto stanco...Argo, vieni qua che ti dò un altro biscotto

Simone guardava continuamente il cancello, desideroso che arrivassero tutti

Mi sono permesso di invitare anche la mia Dama e la nostra figlioletta...spero non vi dispiaccia...ho mandato una carrozza a Livorno per prenderle. Non dovrebbe mancare molto al loro arrivo

Argo intanto continuava a saltellare vicino ai suoi tre padroni: era felice anche lui

Ora forza, ragazze! Questa casa non si prepara da sola!

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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:05 pm

Hipazia ha scritto:
Le era sembrato di sentire Argo abbaiare, ma non fece in tempo ad aprire bocca che si ritrovò davanti uno zio Simone euforico, che abbracciò le nipoti e le ricoprì di un fiume di parole.

"Ora forza, ragazze! Questa casa non si prepara da sola!"

Anna ne approfittò per riportare l'attenzione sul motivo per cui erano lì.

"Giusto, giustissimo. Il giardino è a posto, ci spostiamo in casa?"

Indicò sorridendo ai parenti il palazzo che si stagliava contro il cielo terso. Fece cenno con la testa di seguirla e si incamminò lungo il viale, elencando tutto quello che rimaneva da fare e contando i vari impegni sulle dita.

"Riguardo agli invitati, avevo pensato ad un numero limitato, in fondo è una cosa di famiglia, ma ognuno potrebbe comunque portare un ospite; nel vostro caso, zio, potremmo fare un'eccezione."

Ebbe il presentimento che quella non sarebbe stata l'unica eccezione e che quella frase sarebbe stata ripetuta molte volte .

"Dobbiamo anche decidere che cosa servire per cena, se chiamare dei musici... insomma il lavoro non manca!"

Simoxix ha scritto:
Anna carissima...presto avrai una zia e una nuova cugina! Ho pensato di cogliere l'occasione dell'arrivo di Pietro per presentare anche loro! Vedrai, ti stupiranno: la famiglia De Medici si allarga sempre più!

osservando la vastità del Palazzo e la bellezza del posto, rimproverò la nipote:

Ohibò, ma in questo prato c'è solo una Viola

scoppiò a ridere per il simpatico riferimento appena fatto, e tirò un pizzicotto alla giovane nipote

Dunque Violetta, come procede la vita da Giudice della Repubblica? sono felice che tu abbia una così importante carica istituzionale

detto questo si chinò ancora, e abbracciò Argo...

Argo, Argo...ricordati sempre che sei un De Medici anche tu, e che dovrai proteggere sempre le mie amate nipotine

il nobile cagnolone senza capire una parola gli leccò la faccia, e Simone riprese a ridere allegramente
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:06 pm

Ladyviola ha scritto:
Dunque Violetta, come procede la vita da Giudice della Repubblica? sono felice che tu abbia una così importante carica istituzionale

Massagiandosi la guancia, che diventò subito porpora, rispose seria guardando suo nonno:

Del mio lavoro preferirei non parlare a casa, e già difficile convivere con le mie responsabilità senza che esse mi perseguitino anche entro le mura domestiche ma....

Fece una lunga pausa camminando avanti e indietro con le mani intrecciate e il viso rivolto verso il basso. D'improvviso si fermo e disse

C'è una nuova dama in Consiglio, tale dama sembra conoscermi bene eppure io non l'ho mai vista prima e nonno sapete? parla sempre di Voi.

Guardò la zia Anna con aria complice,come se sapesse volesse con gli sguardi condividere ciò che sapeva, sorridendo disse

Vi tolgo dall'imbarazzo di rispondermi,vado a rinfrescarmi con permesso

E si diresse alle sue stanze sempre sorridendo.
Krisclaire ha scritto:
Nonostante il viaggio fosse stato stancante,Ginevra non riusciva a contenere l'emozione.
Significava moltissimo per lei e la sua bambina,perchè si stava ricongiungendo col suo amato e proprio oggi avrebbe anche conosciuto il resto della famiglia De Medici.
Il palazzo s'intravedeva da lontano,Iele continuava a saltellare dall'eccitazione e Cristal,la cucciola di Siberian Husky della famiglia Diluna,non vedeva l'ora di scendere: probabilmente aveva intravisto da lontano il bel cagnone che si trovava in giardino.
Accanto a lui,Ginevra vide altre 3 persone.Una di loro si stava allontando dal resto del gruppetto.La carrozza si fermò davanti all'entrata,Iele come sempre non diete il tempo al cocchiedere di aprire la porta che subito si fiondò verso suo padre.
D'altronde,come biasimarla?! .Ginevra si avvicinò a Simone e sfiorò le sue labbra con un bacio,e fece un inchino verso le due dame:


Lieta e onorata di fare la Vostra conoscenza,Io sono Ginevra Electra Diluna.Vostro nonno mi ha parlato spesso di voi,ed ora che ho il piacere di vedervi,ne capisco anche il motivo.Siete splendida!Questa è Iele,come sempre accompagnata da...ma dov'è??Dov'è finita Cristal?

Tutti si guardarono intorno,finchè non videro spuntare da un cespuglio Cristal e Argo,il cane della famiglia De Medici,che a quanto pare aveva trovato una nuova amica.

Hipazia ha scritto:
Il suono di una carrozza, il rumore degli zoccoli sul selciato e poi Agnese che le annunciava l'arrivo inaspettato.

"Falle passare, Agnese, e vai a chiamare subito Viola, è di sopra nelle sue stanze."

Anna fece una riverenza alle due ospiti. A quanto pareva quella era la donna di cui aveva parlato lo zio e a cui aveva alluso Viola.

"Buongiorno madonna, è un piacere conoscervi. Io sono Anna e mia nipote Viola sarà qui tra pochissimo.
Ed è un piacere conscere anche Iele"


Sorrise alla piccola.

Cristal? E' per caso quel cane che vedo giocare con il mio Argo? Spero che per voi non sia un problema, a volte è così, diciamo, esuberante!
Non vorrei certo che compromettesse il vostro ritorno in questo palazzo e la vostra partecipazione alla nostra festa."
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:07 pm

Ladyviola ha scritto:
Agnese gli annunciò l'imprevista visita e gli raccontò il susseguirsi dei fatti dall'arrivo delle dame, dopo un attimo di silenzio disse:

Trovo tutto ciò molto sconveniente!

Vestita di un semplice abito bianco e con i piedi ignudi scese al piano di sotto dove si trovò di fronte la scena di suo nonno con le sue ospiti da una parte e sua zia dall'altra.
Un improvvisa rabbia le colorì le guance,ma nessun suono ne atteggiamento mutò ulteriolmente.S'avvicinò alle nuove arrivate e si presentò con leggero inchino:


Sono Viola De Medici erede del Casato nipote in terza linea di Don Simone Ernesto è un onore conoscervi.

Guardando suo nonno che sorrideva i suoi occhi fiammeggiarono di un viola intenso ma dolcemente proseguì

Mie Signore non eravamo pronti ad accogliere ancora gli ospiti,mi scuso fin da ora se dovrò chiedervi di attendere in giardino

Fece cenno ad Agnese di avvicinarsi e rivolta alla giovane disse

Accompagna le dame Agnese e mettiti al loro servizio.

Si avvicinò dunque al nonno e sussurrando ad un orecchio disse

Ero convinta sarebbero venute a festa inoltrata credo sia meglio tu rimanga con loro e che accogli gli ospiti sono adirata con te nonno sappilo.

Rivolta poi a sua zia Anna con tono conciliante disse

Non rimaniamo così, mi son cambiata appositamente per esser d'aiuto c'è un bacchetto da intavolare e musici da chiamare il tempo stringe zia da dove iniziamo?

Hipazia ha scritto:
"Non rimaniamo così, mi son cambiata appositamente per esser d'aiuto c'è un bacchetto da intavolare e musici da chiamare il tempo stringe zia da dove iniziamo?"

Viola le sorrideva, cercando di nascondere il disappunto.

"Iniziamo dal banchetto; ci stanno aspettando."

Fece strada alla nipote verso la grande sala dove le attendeva Cristoforo, lo scalco.
Era un uomo non più giovane, curvo, con il naso aquilino e degli occhietti penetranti che non stavano mai fermi, ma controllavano continuamente ogni cosa.
Quel suo modo di fare anche troppo cerimonioso, quel suo fregarsi le mani mentre parlava, la inquietavano un po'.


"Madonne..."

Le accolse con un profondo inchino.

"Non ho potuto fare a meno di udire le vostre ultime parole e non posso che convenire: il tempo stringe.
Spero quindi che mi possiate perdonare se afforonto subito l'argomento.
Ho pensato di disporre i tavoli a ferro di cavallo, così se vorrete chiamare dei musici, cosa di cui posso occuparmi, ci sarà tutto lo spazio necessario al centro della sala.
Avete qualche particolare richiesta su che cosa debba essere servito?"
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:09 pm

Ladyviola ha scritto:
"Non ho potuto fare a meno di udire le vostre ultime parole e non posso che convenire: il tempo stringe.
Spero quindi che mi possiate perdonare se afforonto subito l'argomento.
Ho pensato di disporre i tavoli a ferro di cavallo, così se vorrete chiamare dei musici, cosa di cui posso occuparmi, ci sarà tutto lo spazio necessario al centro della sala.
Avete qualche particolare richiesta su che cosa debba essere servito?"


Viola prese la parola per prima e disse

In effetti avrei una richiesta....vorrei molti dolci e vini da potervi accompagnare.l'idea mi piace molto della disposizione a ferro di cavallo e avete detto potete occuparvi anche dei musici giusto?

fece battere le mani una volta per incalzare le parole e continuò
Vorrei che la musica fosse allegra ma adatta al ballo poi non saprei zia tu cosa ne pensi?

Sia lo scalco che Viola si voltarono verso Anna in attesa che parlasse.
Simoxix ha scritto:
Simone fu sorpreso dell'arrivo delle sue ospiti. Sorridendo, sfiorò le labbra di Ginevra e abbracciò la sua piccola, poi disse:

Anna, Viola! So che non vi aspettavate l'arrivo delle mie ospiti: è stata colpa mia, ho mandato una carrozza a prenderle a Livorno poiché la strada è lunga e avevo paura di un ritardo. Non vi preoccupate per i preparativi, mostrerò a Ginevra e Victoria il nostro Palazzo, e intanto accompagnerò Argo e la sua nuova amichetta per una passeggiata.

Detto questo si inchinò alle due nipote, e continuò:

Buon lavoro dunque, accoglierò io stesso gli altri familiari in arrivo e li intratterrò in giardino con un po' di conversazione.

Detto questo, sorrise, prese per mano Ginevra e Victoria, e si diresse in giardino, raccontando allegramente le sue ultime vicende.
Argo e Cristal intanto saltellavano sul prato, felici e spensierati.
Hipazia ha scritto:
"Vorrei che la musica fosse allegra ma adatta al ballo poi non saprei zia tu cosa ne pensi?

Sua nipote e lo scalco la osservavano.

"Allegra, ma adatto al ballo? Fatemi pensare... sì, il salterello!"

Anna sorrise, accennando un breve passo con i piedi.

"Allora, Viola, salterello?"

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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:09 pm

Sir_imbert ha scritto:
Dainello sapeva di essere in ritardo: gli impegni che aveva avuto a Montepulciano in quei giorni gli avevano impedito di essere presente come avrebbe voluto per dare una mano all'organizzazione della festa, come pattuito con la sorella Anna.
Per farsi perdonare, stava portando con se una grossa botte di ippocrasso, comprata da un conoscente poliziano, e traspostata fin lì su di un ciuco cavalcato da Peppeniello, il giovane messo comunale aiutante della nipote Tyna: il ragazzino non aveva indugiato ad accettare di accompagnarlo a palazzo, per poi ricondurre il ciuco a casa, un po' per i ducati che Dainello gli aveva promesso per il servizio, un po' per distrarsi dai noiosi pomeriggi afosi da passare nell'ufficio del tribuno, tra scartoffie e missive da consegnare.

Giunti nel giardino del palazzo, Dainello indicò alla servitù di scaricare la botte dal ciuco, e subito dopo si apprestò a pagare Peppeniello, che senza esitare alungò la mano e sottrasse da quella di Dainello un paio di monete, senza nemmeno dargli il tempo di controllare se fosse stata davvero la somma concordata, e saltato in groppa all'animale ripartì veloce verso Montepulciano, quasi fosse d'accordo con il ciuco stesso...


"Hey, aspetta..." provò invano a fermarlo Dainello.
"Ah, quel ragazzino avrebbe davvero bisogno di una lezione!" pensò.

Voltandosi verso il palazzo, vide nel giardino tre figure che stavano dialogando lungo il vialetto, circondati da Argo e un altro cane che non aveva mai visto prima che festosamente si rincorrevano a vicenda.
Riconobbe Simone Ernesto, ma le altre due dame che lo accompagnavano non le conosceva.
Affrettò il passo andando loro incontro, e sorridendo allargò le braccia esclamando
: "Simone caro!!! Quanto tempo!!!"

Simoxix ha scritto:
Mentre stava conversando con Ginevra e coccolava la sua Victoria, sentì dei rumori al cancello del Palazzo. Era arrivato qualcuno, un suo parente, di sicuro. Iniziò a guardare la figura che lentamente si avvicinava, e la sorpresa fu grande...era facilissimo riconoscere suo nipote Dainello! Lasciate le sue Dame corse incontro al nipote che lo salutò calorosamente.

Dainello, nipote mio! Che piacere averti qui!

Detto questo lo abbracciò e sorridendo si voltò verso le sue Dame:

Nipote mio, queste sono Ginevra Electra Diluna, la mia Dama, e la piccola Victoria, nostra figlia. Hanno portato un'amica per il nostro Argo e la puoi vedere correre nei prati felice, si chiama Cristal

continuò a parlare, felice della presenza del nipote

Ginevra, Victoria, vi presento mio nipote Daniello, fratello di Anna

poi tornò a parlare con il nipote:

Viola e Anna stanno preparando tutto per la festa del caro Pietro. Non si aspettavano l'arrivo delle miei ospiti, ma ho detto loro di non preoccuparsi. Ora che sei qui, mi aiuterai ad accogliere gli altri parenti in arrivo

e incuriosito dalla botte che aveva portato con sè:

Hai portato l'ippocrasso! Questa è un'ottima notizia! Hai fatto molto bene, nipote! Ma ora vieni, sarai stanco dal viaggio. Andiamo a sederci in giardino
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:11 pm

Arlecchino ha scritto:
Signore,Signore!

Alemanno,che stava controllando che il lavoro nei possedimenti famigliari fuori della città procedesse senza intoppi,sentendosi chiamare si girò e vide Arcibaldo,il suo fedele servitore,correre verso di lui.

Signore,vostro fratello sarà presto a Montepulciano,deve sbrigarsi se vuole essere a palazzo quando arriverà

Il giovane fissò un attimo disorientato il servitore ma alla fine si riscosse

Oh hai ragione mio buon Arcibaldo ma ho perso la cognizione del tempo,su svelto vai a prepararmi un bagno caldo e i vestiti puliti,arriverò subito,giusto il tempo di dare le ultime disposizioni

Detto questo si fermò un attimo a vedere Arcibaldo correre verso la città per fare ciò che gli era stato ordinato,poi finì di parlare al capo dei braccianti e si avviò verso Casa.
Ladyviola ha scritto:
Viola scoppiò a ridere guardando la zia e poi cercando di ricomporsi tra una risata e l'altra disse

Si credo possa andare e visto che siete così portata inizierete Voi le danze zia!

Rivolta poi allo scalco disse

Bene puoi procedere

e congedò l'uomo che si avviò a svolgere i compiti.Rimasta sola con la zia dopo i primi attimi di silenzio con voce allegra fece

Zia credi sia opportuno mandare degli inviti scritti per coloro ai quali ci teniamo siano presenti?Non ho ben compreso poi oltre noi e l'ospiti di nonno Simone chi altri debba partecipare forse tu ne sai qualcosa in più.
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:12 pm

Sir_imbert ha scritto:
"Dainello, nipote mio! Che piacere averti qui!"
esclamò Simone precedendo un caloroso abbraccio tra i due
"Nipote mio, queste sono Ginevra Electra Diluna, la mia Dama, e la piccola Victoria, nostra figlia. Hanno portato un'amica per il nostro Argo e la puoi vedere correre nei prati felice, si chiama Cristal.
Ginevra, Victoria, vi presento mio nipote Daniello, fratello di Anna...
"

Dainello, sorridente, si avvicinò alle due dame: giunto al loro cospetto fece un inchino di fronte a Dama Ginevra, e dopo aver accennato un baciamano, alzando lo sguardo verso di lei mormorò:
"Incantato madonna Ginevra, sapevo del buon gusto del caro Simone, ma vedo che stavolta si è superato..."
poi voltandosi verso la giovane figlia dei due, continuò:
"Damigella Victoria, onorato di conoscervi."

I due cani intanto continuavano a rincorrersi felicemente:
"Eh, interrompere il vostro giocare è più complicato! Cristal la conoscerò dopo."

Accolto l'invito di Simone a far loro compagnia, nell'attesa di poter accogliere nuovi parenti, Dainello non si lasciò pregare per andare a sedersi con loro al fresco del giardino: il viaggio non era stato certo lungo, ma stancante si, soprattutto per il caldo e per i continui richiami che aveva dovuto rivolgere ad un Peppeniello entusiasta e vivace come non mai.

"Simone caro, hai visto la botte, eh" sogghignò "Non è passata inosservata...
Spero sia sufficiente per tutti, Anna non mi ha detto esattamente in quanti saremo alla festa.
A proposito... Non escludo che anche io abbia qualcuno da presentarvi in questa occasione...
"
Kompressor ha scritto:
la carrozza della famiglia di Komp arriva finalmente a Montepulciano mentre ancora sua moglie e i due suoi figli assieme al genero dormono.
Incontrano un uomo e gli chiedono :

"Salve buon uomo mi sapete indicare cortesemente la dimora della famiglia De Medici?"

l'uomo gli indica la strada......
Arrivati davanti al portone trova tutto chiuso .....

staranno ancora dormendo non si aspettavano il mio arrivo cosi presto ne approfitto per riposarmi uno po.....
Simoxix ha scritto:
"Simone caro, hai visto la botte, eh" sogghignò "Non è passata inosservata...
Spero sia sufficiente per tutti, Anna non mi ha detto esattamente in quanti saremo alla festa.
A proposito... Non escludo che anche io abbia qualcuno da presentarvi in questa occasione..."


sorrise malignamente e poi disse

Non so se basta per tutti, ma di sicuro basta per me

detto questo scoppiò in una fragorosa risata, poi continuò:

Dunque nipote, anche tu sei in vena di amore...molto bene! E' un periodo ricco per noi Medici: oltre a me, dicendo questo guardava beatamente la sua Dama, mio figlio, e gli altri nipoti, ti aggiungerai anche tu alle conquiste amorose! Molto molto bene, sono contento per tutti noi! Cosa ne dici di iniziare a brindare alla nostra salute? In fondo Anna e Viola non possono vederci.

e sospirando pensò..."Chissà quando arriva Pietro..."

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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:14 pm

Simoxix ha scritto:
"Simone caro, hai visto la botte, eh" sogghignò "Non è passata inosservata...
Spero sia sufficiente per tutti, Anna non mi ha detto esattamente in quanti saremo alla festa.
A proposito... Non escludo che anche io abbia qualcuno da presentarvi in questa occasione..."


sorrise malignamente e poi disse

Non so se basta per tutti, ma di sicuro basta per me

detto questo scoppiò in una fragorosa risata, poi continuò:

Dunque nipote, anche tu sei in vena di amore...molto bene! E' un periodo ricco per noi Medici: oltre a me, dicendo questo guardava beatamente la sua Dama, mio figlio, e gli altri nipoti, ti aggiungerai anche tu alle conquiste amorose! Molto molto bene, sono contento per tutti noi! Cosa ne dici di iniziare a brindare alla nostra salute? In fondo Anna e Viola non possono vederci.

e sospirando pensò..."Chissà quando arriva Pietro..."

Arlecchino ha scritto:
Potete andare,posso finire di vestirmi da solo,lasciatemi solo

I valletti obbedirono ad Alemanno e uscirono dalla sua stanza.Era rientrato velocemente a casa per prepararsi all'arrivo del fratello,Pietro.
Per l'occasione scelse delle morbide brache di seta,una comoda camicia e una tunica nera con ornamenti azzurri ai bordi che arrivava fino alle ginocchia chiusa in vita da una cintura alla quale era fissata l'immancabile spada.Indossati pure guanti e mantello l'ultimo punto interrogativo furono le calzature,scelse degli stivaletti neri.
Cosi, vestito di tutto punto salì sul suo destriero e,accompagnato dal fedele Arcibaldo e da 2 altri servi,si avviò verso le scuderie per poi proseguire verso Palazzo di famiglia.

Arrivati all'ingresso del viale che porta al Palazzo De Medici, il gruppetto,notò una carozza ferma davanti al cancello chiuso. Alemanno si spinse fino al finestrino del mezzo di trasporto e cercando di vedere all'interno chiese


Buongiorno Signori,io sono Alemanno De Medici e questo è l'ingresso per il Palazzo della mia famiglia,posso esservi d'aiuto in qualche modo?

Detto questo riprese a fissare dentro la carrozza ma senza grandi esiti,l'interno era così buio che vedeva solo ombre
Kompressor ha scritto:
Pietro senti una voce familiare , si svegliò e vide la faccia curiosa di arlecchino il suo caro fratello , cosi scese subito dalla carrozza ;

Arlecchinoooo , mio caro fratello vieni abbracciami sono io........

i due si abbracciano e Pietro gli dice :

Mi sei tanto mancato , ti presento mia moglie Hindin , le due mie meravigliose figlie Gefto e Giorgiabetty e mio genero , futuro marito di gef , Pezz.......

Dopo che li presenta , ietro osserva il meraviglioso palazzo di famiglia :

Allora fratello mi fai da cicerone? Gli altri sono arrivati?

E si incamminano verso l'interno del palazzo..............
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:15 pm

Aldo_tramontano ha scritto:
"chissa' perche' pietro va sempre in giro con un tucano appollaiato sull'avambraccio sinistro"

Tramontano guardava i suoi familiari, appena ritornati nella Repubblica.
Stava rientrando alla chetichella dal ritiro, senza fare troppo baccano: sperava di sfuggire alle attenzioni delle donne di casa, almeno di due di loro (Anna e Violetta, per non fare nomi).

Sebbene alla sua partenza nulla si sapesse di questo inatteso ricongiungimento, dubitava che la cosa sarebbe stata rilevante.
Invocando i poteri di chiaroveggenza e lettura del pensiero che ogni membro del gentil sesso attribuisce agli esseri umani che per propria sventura dovessero nascere uomini, le suddette gentildonne gli avrebbero fatto notare come il ritiro non lo esentava dal prestare la sua opera per i preparativi, che aveva lasciato tutto il carrozzone nelle loro mani, che questa casa non e'un albergo, che non esiste piu la mezza stagione...
il tutto con una grazia ed una gentilezza che gli avrebbe certo fatto rimpiangere le amabili conversazioni intercorse durante il passato mandato consiliare...

non doveva farsi vedere prima che tutta la famiglia si fosse ricongiunta!
bah, oramai il peggio era passato, aveva resistito alla tentazione di fare


"BUH"

ad Alemanno che sbirciava nella carrozza di Pietro (anche se l'idea di buttarsi a pesce attraverso l'altro finestrino, per finire in faccia al nipote lo allettava parecchio)
(GDR off: non ho fatto in tempo a postare Sad )

"quasi quasi mi arrampico nella mia stanza passando dal muro esterno..."
si disse...

Hipazia ha scritto:
Viola rideva.

"Si credo possa andare e visto che siete così portata inizierete Voi le danze zia!"

" Il saltarello è un ballo da fare in coppia, aprirò le danze solo se un certa nipote mi farà compagnia!"

Lo scalco si allontanava borbottando "melone, berlingozzo, capponi, salsicce, stufato..."

"Zia credi sia opportuno mandare degli inviti scritti per coloro ai quali ci teniamo siano presenti?Non ho ben compreso poi oltre noi e l'ospiti di nonno Simone chi altri debba partecipare forse tu ne sai qualcosa in più."

"Non credo sia necessario, in fondo è un'occasione di famiglia. Con un minimo di preavviso, ognuno può portare un ospite; ad esempio Nello..."


Agnese apparve sulla porta.

"Madonne, sono arrivati"

"Chi, Agnese?"


La giovane arrossì.

"Ecco, io... non lo so! C'è una tale confusione là fuori!
Prima è arrivato messer Dainello con un asino e una botte, poi una carrozza, poi è arrivato messer Alemanno e dalla carrozza è sceso un gruppo di persone, credo messer Pietro, e sono entrati nel palazzo e mi sembra di aver visto anche messer Aldo."


Agnese ansimava.
Anna alzò gli occhi al cielo.


"Grazie Agnese e calmati, per favore, non è il caso di agitarsi. Vai in cucina e fai mandare a prendere la botte che ha portato mio fratello.
Viola, potresti assicurarti che tutte le stanze siano pronte?
Io vado ad accogliere gli ospiti."


Si diresse in fretta verso l'entrata del palazzo, uscì e si trovò davanti Alemanno, Pietro e altre quattro persone.
Fece una riverenza.


"Benvenuti! Io sono Anna.
Alemanno posso approfittare della vostra gentilezza chiedendovi di mostrare ai nostri ospiti il giardino e il palazzo?"


Sorrise, cercando di non far notare le occhiate preoccupate che lanciava al giardino alle loro spalle.

Kompressor ha scritto:
[i]Pietro vide spuntare una bella madame , si dirigeva proprio verso di loro e dopo che si presentò:

[b]Ciao Anna piacere di conoscerti visto ? finalmente siamo a casa ,ma tranquilla mia cara mio fratello è un ottimo cicerone...... non ti agitare stai facendo un ottimo lavoro....sono fiero di te grazie di tutto....
ma una cosa voglio chiedertela
Ma Violetta dov'è ???

[i]Dopo di che prosegui sotto la guida di arlecchino........
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:16 pm

Tyna_65 ha scritto:
Al riparo dalla caldana estiva Tyna trascorreva i suoi giorni al fresco nell’Ufficio del Tribuno e la sera sulla veranda della sua casetta con mirabile vista sul Cimitero Municipale di Montepulciano…
In altre parole conduceva una vita ritirata e se non fosse stato per Peppiniello che la accompagnava raccogliere i pulciosini lasciati in giro dalle cicogne e a controllare sotto i cavoli e per la giornaliera distribuzione di biberon alle balie municipali si sarebbe potuta considerare come in ritiro… e difatti era poco aggiornata anche sulle novità cittadine…
ebbe così un sussulto di sorpresa quando Peppiniello entrò scapicollandosi nel suo ufficio e la apostrofò
“Madama! e voi qua state?”
lei, come al solito non rispose ma lo guardò interrogandolo con gli occhi
“si inzomma" proseguì la peste "a palazzo vostro quello dei Medici si sta appriparando una grande festa che arriva quel vostro parente con la famiglia sua ci sta dama hipazia e damigella viola che si stanno dando un gran daffare e ci ho fatto pure una commissione per vostro zio chillo che mi secuta sempre quando mi vede al frutteto e come se non bastasse ci è pure ritornato quell’altro zio vostro chillo simpatico, Tramontato, che fa sempre le battute l’ho visto che si arrampicava per il muro per entrare in casa”
pozzo pure capire che non vi andava di mettervi pure voi a fare i mestieri per sistemare il palazzo ma certo che ci fate proprio una bella figura a starvene qui per i fatti vostri” aggiunse il ragazzino con tono severo
“l’arrivo di Zio Pietro e famiglia!” pensò tyna “ che figura se ne era proprio dimenticata… forse era ancora il tempo a passare in bottega e a preparare qualcosa da portare… troppo tardi … era meglio non perdere altro tempo e recarsi al palazzo… già immaginava i rimproveri affettuosi ma sempre rimproveri di Zia Anna e di Violetta … perciò riflettè sarebbe entrata dalla entrata di servizio della bottega… meglio non farsi vedere prima che la famiglia si fosse ricongiunta" :wink:
Arlecchino ha scritto:
Arlecchinoooo , mio caro fratello vieni abbracciami sono io........

Alemanno restò di sasso quando scoprì che una delle misteriose figure era suo fratello

Oddio mio caro Pietro non mi ero accorto che fossi tu,scusami tanto ma non son riuscito a vedere l'interno della carrozza

I due fratelli si strinsero in un abbraccio e una volta separati Pietro continuò

Mi sei tanto mancato , ti presento mia moglie Hindin , le due mie meravigliose figlie Gefto e Giorgiabetty e mio genero , futuro marito di gef , Pezz

Rivolgendosi a Dama Hindin Alemanno fece un inchino e dopo un baciamano disse

Incantato di conoscerla Madama sprecare parole per descrivere la sua bellezza sarebbe un futile spreco di tempo
rivolgendosi poi alle figlie della coppia e al futuro sposo Alemanno continuò Onorato di fare la vostra conoscenza mie giovani Damigelle e a lei Messere

Finite le presentazioni Pietro si avvicinò ad Alemanno

Allora fratello mi fai da cicerone? Gli altri sono arrivati?

Ti farò volentieri da guida,seguitemi,ma mi spiace informarti che sono arrivato solo ora e non so chi sia presente o meno a Palazzo,scopriamolo assieme,prego da questa parte


Mentre il gruppo stava per entrare nel Palazzo dalla porta principale uscì Anna che salutò il gruppo

Benvenuti! Io sono Anna.
Alemanno posso approfittare della vostra gentilezza chiedendovi di mostrare ai nostri ospiti il giardino e il palazzo?


Alemanno fece un inchino alla parente e rispose

Incantato nel rivedervi Dama Anna, mostrerò con gioia ai nostri ospiti il Palazzo e gli esterni

Poi guardando il fratello e la sua famiglia aggiunse

Se volete seguirmi,di qua, inizierò nel mostrarvi l'interno del palazzo
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:18 pm

Hipazia ha scritto:
"Grazie Alemanno, adesso vogliate scusarmi..."

Si allontanò in fretta e si diresse verso il gruppo di persone in giardino. Sentiva chiaramente suo fratello e suo zio ridere e scherzare.
Arrivò alle loro spalle.


"Molto molto bene, sono contento per tutti noi! Cosa ne dici di iniziare a brindare alla nostra salute? In fondo Anna e Viola non possono vederci. "

"Viola forse no, ma Anna sì!
Quella botte è per gli ospiti, presto verrà un servo dalla cucina a prenderla e non voglio sentire questioni.
Nello, mi meraviglio di te, un minimo di collaborazione!
Non posso mica controllarvi sempre!
Sono in ritardo, vado, ma non finisce qui!"


Prima che potessero aprire bocca si rimise in marcia verso il palazzo.

"Passando dal retro dovrei fare più in fretta"

C'era qualcosa di strano; guardando meglio si accorse che un uomo stava tentando di arrampicarsi sul muro.

"Voi, che cosa diavolo state facendo... Aldo? Aldo? Aldo!"
Ladyviola ha scritto:
Viola, potresti assicurarti che tutte le stanze siano pronte?
Io vado ad accogliere gli ospiti."

Ma certo!

Rispose entusiasta e si incamminò al secondo piano accorgendosi nel mentre che era ancora senza scarpe.

Dovrò mettermi un paio molto comode se devo ballare...

I pensieri si susseguivano a ruota mentre ispezionava le stanze,stava giusto aprendo la penultima porta nell'ala ovest della casa quando udì dalla finistra aperta la voce della zia Anna gridare

"Voi, che cosa diavolo state facendo... Aldo? Aldo? Aldo!

avvicinandosi alla finestra notò un paio di mani aggrappate al davanzale e sporgendosi vide il volto dello zio che stupito nel vederla apparire all'improviso lasciò la presa.

Zio che diamine stai facendo?è già bizzarro vederti in casa se ci sono io ma questo è davvero il massimo....

Ma l'uomo si era già allontanato e non poteva sentirla,da sopra vide che faceva strani movimenti e alzando gli occhi al cielo pensò

ma che famiglia assurda
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:20 pm

Aldo_tramontano ha scritto:
"moooooo ... e pensare che questo una volta era un palazzo tranquillo, il giardino abitato solo dai miei porcelli.... mo pare il mercato... guardacherobba!!! m'hanno sgamato... e mo?!? vabbe' qua tocca che faccio il vago..."

penso' Tramontano quando si vide scoperto dall'allegra comitiva del parentame che lo guardava dal basso verso l'alto ai piedi dell'alto muro di cinta del palazzo...

con agile gesto atletico si lascio' cadere dalla pietra sporgente da cui penzolava, atterro' di panza sul cespuglio di rose della sua nipotyna (che da quando era tribuno, vale a dire tre mesi, non potava ne' teneva in ordine) emerse dal rigoglioso cespo, nella sua mise in stile "ho appena avuto a che dire con una tigre", e comincio', come se niente fosse, a fare piegamenti sulle gambe... fischiettando.

Hipazia ha scritto:
Era successo tutto in un momento.
Viola si era affacciata e Aldo era caduto proprio sul cespuglio di rose di Tyna.
Anna si era avvicinata preoccupata ma poi aveva visto il fratello uscire dal cespuglio, fare piegamenti sulle gambe e fischiettare.


"Passare dalla porta era troppo scontato?
Anzi no, non rispondere, non voglio sapere. Ci sono degli ospiti da accogliere, cambiati e vai a fare gli onori di casa. Comunque la converazione è solo rimandata; dovrai anche spiegarmi perchè la servitù alza gli occhi al cielo quando sente il tuo nome!
Che ci fai ancora qui? Forza, forza!
Io adesso torno in casa, ti voglio trovare lì tra poco, tutto intero se possibile!"


Si allontanò in fretta scuotendo la testa.

"Che famiglia assurda!"

Tyna_65 ha scritto:
Tyna si avviò spedita verso Palazzo dè Medici seguita da Peppeniello che evidentemente sperava di intrufolarsi con lei e sgraffignare qualcosa... giunta che fu si avviò verso la porta che dalla bottega dava sul giardino... quel lato era abbastanza tranquillo era deliziosamente disordinato e incolto e il roseto che lei aveva lasciato libero di svilupparsi secondo natura l'avrebbe nascosta alla vista di chiunque consentendole di raggiungere la porta della dispensa e di lì... questo pensava Tyna mentre apriva la porta e si apprestava ad attraversare con aria furtiva il giardino... la vista che le si parò davanti la colse del tutto impreparata il roseto ridotto alla metà e un uomo alto di spalle si esibiva in atletici piegamenti mostrandole le terga attraverso un grande squarcio dei calzoni... e allora sentì Peppeniello mormorare con tono stupito.
"mutande coi coniglioli rosa?" Shocked
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:21 pm

Simoxix ha scritto:
Simone non capiva più niente...improvvisamente era arrivata tantissima gente, tra cui i due suoi figli, Pietro e Alemanno. "Che antipatici! Non vengono neanche a salutare il loro babbo! E' proprio vero che le femmine sono migliori dei maschi"
E continuò a ridere con il nipote...mentre si stava avvicinando alla tanta sognata botte, arrivò Anna che lo sgridò...

Ecco, non si può neanche bere qualcosa in santa pace che subito arriva mia nipote"

e mentre lo diceva, sorrise ad Anna in maniera scherzosa

Hindin ha scritto:
Il viaggio finalmente era giunto al termine, fermata la carrozza dinanzi al palazzo nell' attesa dell'arrivo dei parenti, Isotta decise di riposarsi ancora un pò..... passati pochi minuti nel dormiveglia sentì il marito salutare cn fare entusiasta suo fratello Alemanno....scese così dalla carrozza seguita dalle sue figlie e dal futoro genero, intenta ad osservare il nuovo parente che si presentò

Incantato di conoscerla Madama sprecare parole per descrivere la sua bellezza sarebbe un futile spreco di tempo rivolgendosi poi alle figlie della coppia e al futuro sposo Alemanno continuò Onorato di fare la vostra conoscenza mie giovani Damigelle e a lei Messere

Isotta abbassò lo sguardo, le si era colorato il viso, accennò un inchino e salutò il cognato

Piacere di fare la vostra conoscenza, vostro fratello vi ha già presentato il resto della famiglia

Finì la frase indicando le sue piccole e il futuro genero. Dinanzi vi si trovò un Palazzo maestoso, ne rimase incantata da tanta bellezza, proseguirono verso i giandini ben curati e colorati da vari fiori. Dalla porta principale vi uscì una Dama, aggraziata, dalle sue movenze si potè capire che fosse davvero molto indaffarata....

Benvenuti! Io sono Anna.
Alemanno posso approfittare della vostra gentilezza chiedendovi di mostrare ai nostri ospiti il giardino e il palazzo?


Alemanno fece un inchino alla parente e rispose

Incantato nel rivedervi Dama Anna, mostrerò con gioia ai nostri ospiti il Palazzo e gli esterni

Poi si rivolse al fratello e alla sua famiglia con aria gentile

Se volete seguirmi,di qua, inizierò nel mostrarvi l'interno del palazzo

Anna congedandosi di tutta fretta salutò...

Grazie Alemanno, adesso vogliate scusarmi...

Così il gruppo vi avviò verso l'interno del palazzo
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:21 pm

Aldo_tramontano ha scritto:
Dell'uragano dalle fattezze vagamente simili a sua nipote Anna che passo' per qualche istante vicino al cespuglio dov'era cascato, udi' solo alcune frasi

...perchè la servitù alza gli occhi al cielo quando sente il tuo nome! ...

bah... sara' per verificare la somiglianza...? si chiese...
a quanto pare era troppo occupata ... per ora il peggio era passato.
basta che non se ne esca un'altra volta col saltapicchio...
si disse mentre, alzatosi, si avviava, spolverandosi, verso Pietro, Alemanno e gli altri...

Sir_imbert ha scritto:
"Molto molto bene, sono contento per tutti noi! Cosa ne dici di iniziare a brindare alla nostra salute? In fondo Anna e Viola non possono vederci." fomentò Simone, sfondando una porta aperta.
Senza avere neanche il tempo di assaggiare l'ippocrasso, una voce li sorprese alle loro spalle:

"Viola forse no, ma Anna sì!
Quella botte è per gli ospiti, presto verrà un servo dalla cucina a prenderla e non voglio sentire questioni.
Nello, mi meraviglio di te, un minimo di collaborazione!
Non posso mica controllarvi sempre!
Sono in ritardo, vado, ma non finisce qui!
"
E prima che potessero aprire bocca, Anna si rimise in marcia verso il palazzo.
"Ecco, non si può neanche bere qualcosa in santa pace che subito arriva mia nipote" sorrise Simone.

"Vieni Simone, allontaniamoci dalla botte, prima che Anna si arrabbi sul serio. Non vorrei dovermi sorbire i suoi rimproveri anche nei giorni successivi, o in alternativa dover fare un viaggio per tutta la repubblica, in attesa che sia sbollita."
Dainello sapeva quanto la sorella ci tenesse che tutto filasse liscio.

Fu proprio in quel momento che vide rovinare il fratello Aldo dal muro di cinta sul cespuglio di rose di Tyna
.
"Andiamo bene!" pensò sorridendo "Pazzo di un fratello!".

Voltandosi verso le ospiti di Simone, Dainello cercò di far finta di nulla e di darsi un contegno:
"Madama Ginevra, damigella Victoria, prego, vogliate seguirci, uniamoci al gruppo degli altri arrivati." e precedendo Simone si incamminò verso il gruppetto che dal cancello si stava avvicinando al palazzo.

Girando lo sguardo di nuovo verso Aldo, che nel frattempo cercava di ricomporsi avvicinandosi agli altri ospiti, notò dietro di lui, a distanza, sua nipote Tyna, come pietrificata di fronte al roseto semidistrutto; spostando ancora lo sguardo, riconobbe pure Peppeniello, che divertito si godeva la scena
.
"Eccoti di nuovo, piccola peste..." mugugnò Dainello, ed incrociando lo sguardo del ragazzino lo indusse a scappare per nascondersi dietro a Tyna, come a cercare protezione: "Faremo i conti dopo!" pensò cercando di non far trapelare nulla, e stampandosi un bel sorriso sulla faccia proseguì verso il gruppo.

"Benvenuti!" esclamò, e dirigendosi verso Pietro lo abbracciò calorosamente.
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:24 pm

Kompressor ha scritto:
Salve Sir come ti va?
finalmente ci conosciamo , piacere anche a voi madame ,
vedo che finalmente la famiglia e quasi tutta riunita , sapetenon o visto ancora Violetta e Tyna , sapete qualcosa?
è poi Aldo quel mattacchione dov'è?
Comunque veramente bella la nostra dimora , tenuta bene veramente bene complimenti,
a proposito voglio conoscere anche il caro peppeniello !!!! eehehehheh

Leon_puccione ha scritto:
Dalla tenda di Rincolo all'accampamento dell'esercito si sentia un rufolio, uno sbatacchià di bauli, intervallati da una serie di moccoli da un si dire.
Un sacco di sordati e gli erino tutt'intorno alla tenda a spanciassi dalle risa'e a sentì ì Generale smoccolà come un ossesso perchè a quanto pare un trova'a più le su mutande.
" Mariannaccane e pure e ce n'era un paio da queste parti, maremma bu'aiola e son si'uro che c'erino. Ma questa poi. Chi sarà stato quer delinquente che m'ha fregato le mutande co rinconiglioli rosa? Se lo 'ucco lo 'oncio pe le feste.Ma bada te se uno de'e fa sti scherzi dì cavolo. Gia maremma budella e sono in ritardo pe la festa un posso mia andacci senza mutande, che co la divisa nova mariannaccane e mi piglia un pruri'o che mi tocca passà la serata a grattammi. Sai che figura e ci faccio.
Mi toccherà dammi malato, no già fatto. Ecco il Capitano m'ha chiama'o d'urgenza e un posso andacci. Uhm e se poi magari e ci va anco lui? Porca paletta oicchè m'invento.
O voi tegami là fori o la smette'e di ridè o quando esco vi metto a scavà latrine pe du mesi. Ma bada te se uno de'e anche fassi piglià pe le mele da quei tegami"

Sir_imbert ha scritto:
"Salve Sir come ti va?" rispose festoso Pietro, ricambiando l'abbraccio "finalmente ci conosciamo, piacere anche a voi madame" continuò, rivolgendosi alle ospiti di Simone.
"Vedo che finalmente la famiglia è quasi tutta riunita; sapete non ho visto ancora Violetta e Tyna, sapete qualcosa?
e poi Aldo, quel mattacchione dov'è?
Comunque veramente bella la nostra dimora, tenuta bene, veramente bene, complimenti!
A proposito voglio conoscere anche il caro Peppeniello !!!!
"
Dainello aveva continuato a sorridere mentre Pietro parlava, ma quando sentì pronunciare quel nome deglutì un po' imbarazzato, cercando di tenere celata la voglia, più che di farglielo conoscere, di mettere le mani su quel guaglionciello impertinente...
Scrollandosì dal pensiero di una esemplare punizione che già stava meditando, glissò l'argomento e si rivolse alle dame e il ragazzo che accompagnavano Pietro
:
"Madama Isotta, abbagliato da cotanto splendore!!!" esclamò inchinandosi e accennando un baciamano, poi, rivolgendosi alle due giovani figlie "Damigella Marta... damigella Giorgia... buon sangue non mente! I miei omaggi..." infine porgendo la mano al giovane James "Piacere di conoscervi giovine!" gli disse stringendogliela vigorosamente "Benvenuto anche a voi! Vi vedo in gamba, robusto... Quando vorrete aggregarvi con me nella milizia cittadina di Montepulciano, agli ordini del comandande Ganimberto, peraltro anch'egli nostro parente, non avrete che da dirmelo. Giovani in gamba come mi sembrate essere, sono sempre i benvenuti!" concluse sorridendo.

Salutò poi Arlecchino, dandogli una amichevole pacca sulla spalla.
"Ci siamo quasi tutti, hai ragione Pietro, anche se qualcuno ancora manca... Aldo e Tyna li incontrerai a breve, sono già qui, come Viola, che sta dirigendo i preparativi assieme ad Anna, all'interno del palazzo."
Dainello allora distolse lo sguardo dal nugolo di parenti, per osservare una carrozza che stava parandosi di fronte al cancello: riconoscendo da lontano chi stesse arrivando, si affrettò ad aggiungere
"Ecco ad esempio un ospite che attendevo, finalmente è arrivata, e non vedo l'ora di presentarvela! Vogliate scusarmi un attimo..." e così dicendo si diresse di buon passo verso la carrozza ormai ferma.
Raggiuntola, aprì la porta, e porgendole la mano, aiutò a scendere un'incantevole dama: si trattava di colei che si era appropriata del suo cuore.
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:25 pm

Isa982 ha scritto:
Il rumore della carrozza che risuonava sull'acciottolato smise ed Isa capì di essere arrivata a palazzo de Medici.
Nello la stava già aspettando con un dolce sorriso stampato sulla labbra, le tese una mano per aiutarla a scendere,ormai la conosceva bene e sapeva che spesso quando era in imbarazzo tendeva a chiudersi, rimanersene in silenzio e magari nascondersi in un angolo.
Varcarono così il cancello d'ingresso della residenza de Medici,entrando nel grande giardino Isa non potè non notare come tutto fosse minuziosamente curato ,dalle siepi ai viali,tutto era in perfetto ordine,nell'aria aleggiava ancora il profumo dell'erba appena rasata,era veramente uno splendore,tranne che per un cespuglio di rose stranamente malmesso,sembrava ci fosse caduto sopra un elefante,mentre pensava cosa potesse aver ridotto così quei fiori la sua attenzione fu richiamata da alcuni guaiti,si voltò in direzione opposta e vide due cani correre felici nel giardino,uno era Argo,come non riconoscere quella piccola peste a quattro zampe,l'altra non l'aveva mai vista prima,ma dal modo in cui giocavano sembrava proprio andassero perfettamente d'accordo,bene pensò almeno stasera sarà tanto impegnato da non creare problemi a Donna Anna che sicuramente avrà il suo bel daffare.
Man mano che si avvicinava al palazzo si rendeva conto che erano molte le persone giunte per quella festa,e la sua timidezza,mista ad un po' di imbarazzo,tornarono a fare capolino,stringendo forte la mano del suo cavaliere e tirando un profondo sospiro si avvicinarono ad un gruppo di persone poco distanti da loro.
Sir_imbert ha scritto:
Stringendo la mano di Isa, nell'intento di tranquillizzarla, si avvicinò assieme a lei al nutrito gruppo di parenti.
Era certo che l'accoglienza che le avrebberò rivolto sarebbe stata calorosa e cordiale, e attendeva da tanto l'occasione di presentarla loro, per poterla far sentire quanto prima a suo agio assieme alla propria famiglia, famiglia che presto sarebbe diventata anche sua.

"Parenti cari... è con grande orgoglio e piacere, che vi presento la dama che quanto prima ho intenzione di sposare! Madama Isabeau!" esclamò con gioia.
"Isa, vi presento i miei parenti: Messer Pietro, cognato di mio fratello cosimo; sua moglie Madonna Isotta, con le sue due graziose figlie Marta e Giorgia; Ser James, futuro sposo di Marta; Messer Alemanno, fratello di Pietro; Messer Simone, padre di Pietro e di Alemanno, attuale sindaco di san Miniato, e la sua futura moglie Madonna Ginevra, assieme alla loro giovane figliola Victoria.
Mancano ovviamente altri, che avrete modo di conoscere durante la serata. Ho già intravisto nei dintorni mio fratello Aldo
" aggiunse temporeggiando, per permettere al fratello maggiore di ricomporsi dopo il memorabile volo sul roseto "oltre a mia nipote Tyna e mia sorella Anna, che già conosci..."
Ladyviola ha scritto:
Era ferma sulla porta della stanza e dalla finestra ancora aperta l'arrivavano in lontananza le voci allegre dei suoi parenti.
Un nodo alla gola la fece quasi soffocare e per pochi istanti sbarrò gli occhi dalla paura mentre si accasciava sullo stipite della porta.Pochi colpi di tosse ravvicinati e il suo volto si tramutò in una maschera di indifferenza e freddezza; con passi svelti si avviò alle sue stanze e indossate un paio di scarpe e una cappa si lasciò ricadere il pesante cappuccio sul capo.
Scese le scale senza far rumore,era così leggiadra da sembrare una farfalla quando si muoveva,silenziosa e veloce.
Agnese la vide imboccare una piccola porta che dalla cucina dava al cortile secondario e timidamente la chiamò:


Mia Signora dove andate?mi lasciate qui?Portatemi con Voi

Non ora Agnese mia zia Anna avrà tanto bisogno di te


Non aggiunse altro e velocemente guadagnò l'esterno.

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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:26 pm

Leon_puccione ha scritto:
Rincolo alla fine rinunciò a trovà le mutande, gni toccò mettessi l’uniforme nova e arrangiassi. I’ viaggio fu na tragedia e quando alla fine riuscì ad arrivà e gli era distrutto da ì prurito. Maremma, la villa gli era piena di carrozze e di gente, un potea mi’a andà lì a presentassi a quelli che un conosceva grattandosi i corbelli come un forsenna’o o sartellando da un piede all’artro come se gni scappasse Decise di fermassi un attimino a pensacci, magari ì fresco della sera e gni avrebbe dato giovamento.
In quer mentre e t’arriva quer botolo der cane. Fra Rincolo e ì botolo un corre’a bon sangue da quando Rincolo pe sbaglio avea pestato la coda ar cane. I cane fece pe inizia a abbaiagli ma Rincolo gni prese ì muso e gni disse”Senti botolo, provati a fa casino e a fammi scoprì e ti caccio tutti i denti in gola, artro che pestatti la ‘oda!” I’ botolo che gli era un bastardo ma intelligente pensò bene di levassi di tralle facendo finta di nulla.
Rincolo si mise sotto un bell’arbero a ì fresco pè pensà con carma a ì problema. Tempo du se’ondi e russava beato cullato dalla musi’a che si accominciava a sentì.
Aldo_tramontano ha scritto:
cammina che ti cammina verso il capannello del parentame, Tramontano sentiva un certo non so che ... come una sensazione di frescura al fondoschiena....
inspiegabile... ad un certo momento pure le idee gli si erano schiarite... come se ci fosse un nesso...
"domani devo parlare di questa proposta in taverna..."

si disse mentre, sempre camminando, istintivamente, quasi per un riflesso inconscio, incomincio' non proprio signorilmente a grattarsi i corbelli...
e si che ci mise un po, con tutto il legame parapsicologico fraterno a capire 'ndo stessero, sti corbelli....
lo vedi che succede a crescere separati?

si disse sempre inconsciamente... e li realizzo' che c'era qualcosa che non quadrava...
Lordtew ha scritto:
Di ritorno da Palazzo Vecchio verso la locanda in cui alloggiava, Matteo scelse di godere qualche momento in più del sorprendente e fresco vento di quei primi giorni d'agosto. Passato il ponte, voltò a destra in una via laterale, con l'intenzione di ricongiungersi, qualche centinaio di metri più avanti, con la strada principale.

Ma presto si ritrovò in un cunicolo di vie e stradine, contornate dai cortili di qualche abitazione o dalle alte mura di palazzi nobiliari. Fu proprio al centro di un lungo muraglione semicircolare, candido come neve, che trovò una piccola porta in ferro battutto, ciondolante sui suoi cardini malfermi. Oltre ad essa, quando Matteo si sporse per dare uno sguardo, un giardino fiorito, circondato da un rigoglioso pergolato, si affacciava verso un pesante portone in legno, dal quale si accedeva al Palazzo.

Giungevano - pareva - delle grida e dei canti dal primo piano. Ma Matteo fu attirato da un altro suono, che pareva il doloroso sospiro di chi è preda di grande pena interiore. Entrò dunque, spinto dalla curiosità.

E prima della fanciulla che pareva lacrimare, celata da una cappa nera, qualche metro lontana dalla scalinata, Matteo notò il ricco fregio che ornava la fontana a fianco a lei: i sei cerchi a raggiera su sfondo dorato, il simbolo della Repubblica. Ma esso era sormontato da un elmo pennato, e stava a rappresentare la famiglia de' Medici, che diede tale simbolo a Firenze, qualche decennio orsono.
Quindi quel giorno doveva essere...


- Lo sapevo.. Andrà a finire che dovrò intervenire, non invitato, ad un lungo ricevimento di famiglia... I de' Medici poi, sono un'infinità, potrei rischiare di essere già alticcio quando finiranno le presentazioni...- pensava, spostandosi verso il centro del giardino. - Eppure mi parrebbe scortese andarmene ora... E se m'avesse visto qualcuno? Sia mai ch'io entri e me ne vada com'un ladro dalla residenza altrui. Ebbene, mi presenterò...

Ma ecco che gli parve di riconoscere il tono e le sonorità della voce di quella fanciulla, sebbene attraverso piccole e impercettibili parole. Si avvicinò, togliendosi il cappello:

Sei tu, dunque, Viola? Che ne è della festa di famiglia? Guarda che se non è divertente c'è sempre del lavoro da fare in Consiglio! - Ma l'espressione che Matteo vide nei suoi occhi rabbuiò il sorriso che gli aveva illuminato il volto.
E rimase in silenzio, il cappello tra le mani.

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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:27 pm

Simoxix ha scritto:
Simone prese per mano Ginevra e Victoria, e seguì il nipote per andare incontro agli altri arrivati. L'ippocrasso che aveva bevuto senza farsi vedere da Anna lo aveva mandato un po' fuori giri...infatti barcollava e non riusciva a riconoscere i numerosi parenti...disse a Ginevra:

Se solo mio nipote Aldo fosse qui, vedresti che coppia di burloni che siamo!

detto questo, si avvicinò al figlio Pietro e gli strinse la mano con un sorriso; a fatica riusciva a riconoscerlo dall'altro figlio Alemanno...

Figli miei...siete proprio due gocce d'acqua, sembrate due gemelli!

detto questo ascoltò le parole del nipote:

"Parenti cari... è con grande orgoglio e piacere, che vi presento la dama che quanto prima ho intenzione di sposare! Madama Isabeau!" esclamò con gioia.
"Isa, vi presento i miei parenti: Messer Pietro, cognato di mio fratello cosimo; sua moglie Madonna Isotta, con le sue due graziose figlie Marta e Giorgia; Ser James, futuro sposo di Marta; Messer Alemanno, fratello di Pietro; Messer Simone, padre di Pietro e di Alemanno, attuale sindaco di san Miniato, e la sua futura moglie Madonna Ginevra, assieme alla loro giovane figliola Victoria.
Mancano ovviamente altri, che avrete modo di conoscere durante la serata. Ho già intravisto nei dintorni mio fratello Aldo" aggiunse temporeggiando, per permettere al fratello maggiore di ricomporsi dopo il memorabile volo sul roseto "oltre a mia nipote Tyna e mia sorella Anna, che già conosci..."


Il piacere è tutto mio! Sono felice che in un giorno così importante ci ritroviamo e presentiamo persone importanti...queste sono la mia Dama Ginevra Electra Diluna e la piccola Victoria! Alemanno, Pietro, venite a salutare la votra nuova sorellina, e trattatela bene!

detto questo, strinse la mano a tutti i parenti e pensò:

"Ma quanti sono? Sogno o son desto? Ah, se anche mia figlia Claudis fosse qui con noi..."

e continuando a sorridere disse:

Dicevamo...ippocrasso per tutti? Per festeggiare? Ma non fatevi sentire da Anna!

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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:27 pm

Ladyviola ha scritto:
Sei tu, dunque, Viola? Che ne è della festa di famiglia? Guarda che se non è divertente c'è sempre del lavoro da fare in Consiglio!

La sorpresa nel vederlo le fece fare un balzo all'indietro e solo per un pelo non cadde a terra;la cappa era scivolata sulle spalle rivelando il volto che si era totalmente illuminato.
Senza dire nulla abbracciò Matteo e vicino ad un orecchio gli sussurrò:


Ero persa senza di te!Stavo tornando a Palazzo Vecchio con la speranza di incontrarti in qualche sala ma eccoti qui e non mi par vero!

Poi scostandosi lentamente per guardarlo in volto continuò con tono sempre basso

Da che ho la Responsabilità di esser il Giudice devo atteggiarmi con aria sempre severa a volte fredda a volte indifferente come se nulla possa toccarmi, ma tu mio amato, riesci a strapparmi ogni sorriso anche il più nascosto

Affondò il viso sulla spalla dell'uomo, mentre sentiva la guance colorarsi e un calore salire al volto.
Una figura sbirciava la scena da dietro la porta: Agnese con il grembiule tra le mani guardava con occhi colmi di lacrime di gioia la sua padrona.
Viola cercando di contenere l'emozione con voce dolce disse


La famiglia è già riunita se tu vuoi se tu vuoi....

Le veniva strano continuare la frase,ma era ben conscia che,la sua presenza, sarebbe presto stata reclamata dall'intera famiglia.
Lordtew ha scritto:
Matteo rimase immobile, quasi irretito da quell'abbraccio.

E sentendo il viso di Viola poggiarsi sulle sue spalle, lasciò cadere il cappello, chiedendosi se la propria mano si sarebbe poggiata infine sulla schiena di lei...

Non trovò risposta in quell'occasione: due occhi stanchi ma pieni di vita, una donna guardava la scena dal portone, le mani congiunte come chi riceve una grazia dopo lunghe prece.

Tornò a guardare Viola, cercando una parola che servisse a riempire il silenzio che si era creato. Ma fu lei a parlare:

La famiglia è già riunita se tu vuoi se tu vuoi....

Se io voglio... Che cosa... Entrare con te? Imbucarmi in una festa di famiglia così noiosa che perfino il lavoro a Palazzo pare più attraente? [i]Si rimise il cappello, e offrì il braccio a Viola:
- Beh, non è mio costume lasciare damigelle ad annoiarsi da sole! Andrò a fondo in questa fortunata coincidenza...

Ed insieme si mossero verso la donna, che ancora li attendeva in cima alla scalinata.
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:29 pm

Renardkk ha scritto:
Ganimberto sapeva di essere in ritardo, lo era sempre, del resto.
Le incombenze del suo ufficio facevan scorrere il tempo senza che quasi egli se ne accorgesse, ma per quella occasione si era ripromesso di far prima. Eppure sistema qua, allunga li', il tempo residuo s'era assottigliato e ... ora si trovava, trafelato e con passo svelto, a raggiungere il luogo dell'incontro.

Sperando in cuor suo di riuscire a trovare ancora tutto il parentado, intravide la cugina Viola, per strada, al braccio del suo cavaliere e, rincuorato, si diresse verso di loro, con l'intenzione di seguirli a distanza per non arrecar loro disturbo ^_^


Hipazia ha scritto:
Anna arrivò ansimando in cucina.Da quando erano cominciati i preparativi della festa non si era fermata un attimo.
La cucina ricordava un girone infernale: fuoco, fumo e servi che correvano in tutte le direzioni.
Rimase per un attimo sull'uscio a riprendere fiato.
Lo scalco le si avvicinò con un sorriso benevolo.


"Oh, Cristoforo, giusto voi! Il salone è a posto? I musici sono arrivati? La cena è pronta? Vi prego, ditemi di sì..."

"Tutto pronta, state tranquilla, monna Anna"

"Come faccio a stare tranquilla? Al mio posto voi lo sareste?"


Lo scalco abbassò la testa, cercando di trattenere le risate.

"Direi che questa risposta è anche troppo esauriente. Ah, è stato portata qui la botte di ippocrasso? Agnese, vai a chiamare i parenti."

"Monna Anna, Agnese non è qui."

"Non è qui, e dov'è? Ancora con Viola, al piano di sopra? Ora ci si mette anche lei, ma ora mi sentirà! Cristoforo, fate servire la cena, penserò io a recuperare quelle due e a chiamare i parenti! Santa pazienza..."


Uscì e dalle scale di servizio arrivò al piano di sopra.
Corse verso la stanza di Viola ma la trovò vuota. Andò a controllare nello studio, nella biblioteca, ma non c'era traccia nè di Viola nè di Agnese.
Si lasciò cadere sconsolata su una poltrona.


"Ci mancava solo questa... Non bastavano i fratelli che piovono dal cielo e gli zii che si lanciano prima del tempo sul vino, no, ci voleva anche la nipote capricciosa!"

Dalla finestra provenivano le risate e le chiacchere degli ospiti.

"Su, Anna, Viola o non Viola, c'è una cena da servire!"

Si alzò e si diresse verso il piano di sotto.
Scendendo le scale vide quasi tutti i parenti riuniti sul portone.
Senza farsi vedere andò di soppiatto verso il salone. Aprì leggermente la porta per controllare che tutto fosse pronto. Dallo spiraglio fu vista dallo scalco che le si avvicinò e sorridendo aprì la porta.


"E' tutto pronto, monna Anna, chiamate pure i vostri parenti"

Anna lasciò il salone e tornò verso il gruppo di persone all'ingresso.

"Passate pure nel salone, la cena è servita."
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:29 pm

Arlecchino ha scritto:
Stava per iniziare a descrivere le bellezze del palazzo De Medici quando dal giardino arrivarono Dainello e Simone,seguito da due donne.

"Benvenuti!" esclamò Dainello, e dirigendosi verso Pietro lo abbracciò calorosamente,poi passò a salutare Alemanno.Finiti i saluti e le presentazioni l'attenzione di Alemanno venne catturata dall'arrivo del padre

Figli miei...siete proprio due gocce d'acqua, sembrate due gemelli!

Alemanno abbozzò un sorriso

Buongiorno padre,avete fatto un buon viaggio? e chi sono queste dolci creature che vi seguono?

Prima che Simone potesse rispondere arrivò una carrozza dalla quale scese una Dama,subito Dainello le si fece incontro e dopo pochi secondi torno verso il gruppo di parenti assieme ad essa.

"Parenti cari... è con grande orgoglio e piacere, che vi presento la dama che quanto prima ho intenzione di sposare! Madama Isabeau!" esclamò con gioia.
"Isa, vi presento i miei parenti: Messer Pietro, cognato di mio fratello Cosimo; sua moglie Madonna Isotta, con le sue due graziose figlie Marta e Giorgia; Ser James, futuro sposo di Marta; Messer Alemanno, fratello di Pietro; Messer Simone, padre di Pietro e di Alemanno, attuale sindaco di san Miniato, e la sua futura moglie Madonna Ginevra, assieme alla loro giovane figliola Victoria.
Mancano ovviamente altri, che avrete modo di conoscere durante la serata. Ho già intravisto nei dintorni mio fratello Aldo"
aggiunse temporeggiando, per permettere al fratello maggiore di ricomporsi dopo il memorabile volo sul roseto "oltre a mia nipote Tyna e mia sorella Anna, che già conosci..."

Alemanno fece un inchino in direzione di Dama Isabeu

Incantato di conoscerla Madama,spero che la sua permanenza qui a Palazzo sia gradevole

Finito il saluto il giovane torno a concentrarsi sul padre che nel mentre stava salutando la nuova arrivata

Il piacere è tutto mio! Sono felice che in un giorno così importante ci ritroviamo e presentiamo persone importanti...queste sono la mia Dama Ginevra Electra Diluna e la piccola Victoria! rivolgendosi poi ai propi figli aggiunse Alemanno, Pietro, venite a salutare la votra nuova sorellina, e trattatela bene!

L'imbarazzo per non aver capito subito chi fossero le due persone assieme al padre blocco un attimo la risposta di Alemanno ma dopo un attimo di smarrimento rispose

Piacere di fare la vostra conosceza Dama Ginevra e lieto di conoscere pure lei Damigella Victoria avremo modo di conoscerci meglio sorrise alla futura sorellastra

Il padre fece una breve risata,dovuta più all'acol che aveva bevuto che non alle parole del figlio ed aggiunse

Dicevamo...ippocrasso per tutti? Per festeggiare? Ma non fatevi sentire da Anna!

Beh un goccetto non sarebbe male ma non vorrei che poi Dama Anna si arrabbi troppo con noi
disse ridendo Alemanno

Appena finita la frase dal portone uscì una trafelata Anna

"Passate pure nel salone, la cena è servita."


Alemanno gettò con un occhiata da complice al padre e poi rivolgendosi alle altre persone

Sarà meglio avviarsi,non vorrei che la cena si freddasse per un nostro ritardo
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MessaggioTitolo: Re: Cronaca di un arrivo   Cronaca di un arrivo Icon_minitimeMar Mar 13, 2012 5:30 pm

Haramis72 ha scritto:
Era in ritardo. Era incredibilmente, inverosimilmente, assolutamente in ritardo. La zia Anna si sarebbe inquietata e non sia mai fosse stato presente quel terribile don Alfonso, che si piccava di voler insegnare le buone maniere a tutti i Medici, impresa invero davvero impossibile per qualsiasi uomo di buon senso.

E come al solito avrebbero tutti dato la colpa a suo marito del suo ritardo, essì che il poveretto stavolta proprio non c'entrava essendo chiuso in convento a meditare. Essere appena tornata dal un lunghissimo viaggio verso nord, non aver ancora disfatto i bagagli ed esser dovuta correre a far giuramento al nuovo Signore di Firenze, non aver ancora preso possesso del suo nuovo feudo non l'avrebbe salvata dall'ira funesta e dalla riprovazione familiare.

Così, nonostante le miglia di viaggio che aveva macinato nell'ultimo mese, dopo aver tirato fuori dai suoi bauli un abito che le sembrava acconcio alla situazione, si mise in cammino verso palazzo de Medici, felice perchè finalmente poteva conoscere gli zii che si erano da poco trasferiti e rassegnata agli inevitabili rimbrotti.

Scese dalla carrozza davanti al palazzo che già i musici avevano cominciato ad esibirsi, si sentiva la loro musica dolce provenire dalle finestre spalancate per catturare la frescura della sera, poi qualcosa catturò la sua attenzione, una macchia strana di colore sotto un albero.

"Ma zio!!! Zio Rincolo, svegliatevi! Cosa fate costì?" Esclamò scuotendo energicamente il poveretto che se la dormiva della grossa

"e poi così la sciupate la divisa nuova, vi sembra il modo di dormire per terra?" proseguì mentre il prozio la guardava con lo sguardo liquido e innocente di chi è appena emerso dal mondo di Morfeo.

"Su su coraggio, sistematevi ed entrate con me" ordinò, pensando che con cotali zii, la zia Anna avrebbe avuto già il suo daffare per avere il tempo di rimpoverare anche lei.
Hindin ha scritto:
Isotta attraversato il giardino si ritorvò circondata dai parenti e dalle future consorti....accennò loro un inchino seguito da un sorriso.
Dainello si allontanò dal gruppo, raggiunse una carrozza e vi ritornò cn una Dama...sicuramente la sua futura sposa


Parenti cari... è con grande orgoglio e piacere, che vi presento la dama che quanto prima ho intenzione di sposare! Madama Isabeau! esclamò con gioia.
Isa, vi presento i miei parenti: Messer Pietro, cognato di mio fratello Cosimo; sua moglie Madonna Isotta, con le sue due graziose figlie Marta e Giorgia; Ser James, futuro sposo di Marta; Messer Alemanno, fratello di Pietro; Messer Simone, padre di Pietro e di Alemanno, attuale sindaco di san Miniato, e la sua futura moglie Madonna Ginevra, assieme alla loro giovane figliola Victoria.
Mancano ovviamente altri, che avrete modo di conoscere durante la serata. Ho già intravisto nei dintorni mio fratello Aldo
aggiunse temporeggiando, per permettere al fratello maggiore di ricomporsi dopo il memorabile volo sul rosetooltre a mia nipote Tyna e mia sorella Anna, che già conosci...

Isotta rivolse alla Dama un gran sorriso, il rumore di alcuni passi attiratono la sua attenzione verso il portone... una Dama ci invitò ad accomodarci in salotto per la cena......

Passate pure nel salone, la cena è servita.

Isotta rivolse a Pietro uno sguardo compiaciuto, dal suo viso trapeva gioia assoluta, sapeva d'essere lontana dalla sua terra natìa, ma la nuova famiglia compensava tutto ciò che in quel momento ed in futuro potesse mancare
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