Alberi genealogici delle famiglie De Medici & Della Gherardesca

Admin Messaggi : 216 Data di iscrizione : 10.03.12

DE MEDICI:

Albero genealogico

Libro di famiglia

DELLA GHERARDESCA:

Alberi genealogici delle famiglie De Medici & Della Gherardesca 23lhc7k

CASATO DELLA GHERARDESCA

Capocasato: Matteo della Gherardesca, Conte di Calci e di Monteverdi
Araldo Famigliare: Tania Lucilla della Gherardesca, Baronessa di Guardistallo

Legenda :
Vivi
usciti
pnj
appartenenti al casato

Gherardo della Gherardesca (...-... ) + Francesca della Gherardesca (...-... )

- Benedetta della Gherardesca + Ermanno Randazzi da Bologna

Caterina della Gherardesca "Galadriel88", Baronessa di Gorgona (1424)

Duccio Andrea "Andreissimo" (1424)

Bianca Diletta Vera Della Gherardesca "Bayadera" (...-)

Eugenia della Gherardesca "Eurekka", Baronessa di Porto Pisano (...-) +

AGGIUNGERE

Bianca Elissea della Gherardesca Merisi (1434-)

Natascia Antea della Gherardesca "Antea_" (...-)

- Tito della Gherardesca (...-...)+ Maria Teresa della Gherardesca (...-...)

Maria Teresa I della Gherardesca

Marzio Alberto Arborea (???)

Morfeo D'arborea Della Gherardesca "Oneiros" (...-)

Teodoro I Della Gherardesca "Gagarot" (...)

Leonora Iskah Arborea Hohenstaufen "Ladymistery"

Tania Lucilla Della Gherardesca "Tasv75", Baronessa di Guardistallo (1431-)

Lucio Lanza Branciforti "Postinaro "

(..)

Ginevra Electra Lanza Branciforti Di Luna "Krisclaire"

(1435)

Alessandro Francesco Borgia Malaspina "Ranespa"

Gaia Lanza Branciforti "Darkfairy" (... ) Adottata

Leonardo Lanza Branciforti Della Gherardesca ( ... )

Tito Patrizio Della Gherardesca "9earendil9" (...-)

- Guglielmo della Gherardesca (...-...) + Maria Maddalena Della Gherardesca (...-...)

Maria Costanza della Gherardesca "V.i.o.l.e.t"

Arcangelo Brandolini d'Adda "Vampivus"

Maria Elisabetta della Gherardesca "More4ever"

Maria Elena della Gherardesca "Supersara" + Marco Aurelio di Castiglia "Ellaccio"

Valentine di Castiglia

Maria Leonia della Gherardesca "Puffetta", Viscontessa di Vicopisano

Lorenzo della Gheraresca "Stigliz", Visconte di Scarlino, Barone di Populonia

Federico della Gherardesca "Federico06"

Matteo della Gherardesca "Lordtew", Conte di Calci e di Monteverdi

Viola de' Medici "Ladyviola"

Berengario della Gherardesca "Azogar"

Maria Maddalena della Gherardesca "Luna_Argentea"

Christian De Bar

Helene Yvonne De Bar

Teodolinda della Gherardesca (...-...)+ Desiderio Hohenstaufen (...-...)

V.Klausen Hohenstaufen

Pierluigi della Gherardesca "Pierluigi68", Visconte di Barni

-Gianciotto della Gherardesca (...-...) + Cornelia Burnham of Reisborough (...-...)

Sarah Judith della Gherardesac "lady_S"

Edward della Gherardesca "Eradicatus"

Caterina della Gherardesca (...-...) + Ludovico Raimondo de' Torrisi (...-...)

Ludovico II Scipione della Gherardesca "Flydarker"
Lucrezia della Gherardesca "Valkyria"
Federico della Gherardesca "Pliskin"
Leonida della Gherardesca "TheDreamer"

Citazione :: [hrp] Recitano le antique carte de la familia De la Gherardesca, d'origine pisane et ivi tradite e disperse in molti e lontani lochi dell'Italico suolo:
[rp]Prima di colui che dette nome e blasone a' nostra schiatta, visse il Santo Valfredo, figlio di Gherardo, la cui vita è celebrata da ciascun membro de la familia e venerato in molti e prosperi paesi de l'agro pisano. Nacque a Pisa ne l'anno in cui s'istituì rectamente lo Santo et Benedicto Stato Pontificio, governato da Sua Santità il Papa Stefano II. A lo calendario di Gregorio Magno, cade a lo anno settecientocinquanta e quattro.
In detta epoca di tenzoni all'arma bianca e di sanguinose guerre Valfredo fu omo d'ogne virtù e dimostrossi probo et aristotelico fin de' l'età più tenera. Ei fu ammogliato, e cinque pargoli ebbe da detta unione. Et ognuno d'essi fu cresciuto et educato ne la recta et iusta fede in Aristotheles e in Christos che è con lui. Ma quando giunse'l tempo, Valfredo s'accordò con la sposa, et ad ella lasciando ogne avere e gratia si ritirò a vita monastica, rifuggendo da tutto ciò che non fia lo sudor di propria fronte e la laude a lo Divino.
Quattro de li suoi figli seguiron Valfredo ne la regola e ne la vita monastica. Ma uno d'essi, nomato Ginfrido, caduto in crisi di spirito e rifiutati i voti fuggì da Palazzuolo, ov'era sito lo monastero del padre. Ma lo castigo minacciato a lo figliol prodigo in ottemperanza alla Regola fece sì che Ginfrido perse una falange de lo dito medio, e decidette di rientrar sotto'l manto paterno e di ripigliar li voti rinnegati.
Tanto fu lo suo impegno ch'egli divenne abate a la morte de Valfredo, lo 15 de febraio de l'anno settecientoseisanta quinque.

Raccontasi che il quinto de li suoi figli, di nome Ridolfo, professò vita laica e fu progenitor de lo capostipite de la familia nostra, lo prode Gherardo a cui si deve lo nome nostro e che visse più di dugento anni poscia la vita e le opere de' lo Santo Valfredo suo antenato.

La familia de la Gherardesca s'addefinisce infatti discendente ufficiale del nobiluomo Gherado, nobile al servizio de la Repubblica Pisana e da questa nominato Conte di Volterra durante lo secolo decimo. Non molti particolari sono noti de la sua vita, se non ch'era un signore giusto e timorato d'Aristotele, e che morì circa vent'anni prima del volger del millennio. I suoi tre figli Rodolfo, Gherardo e Tedice si divisero l'amministrazione di ricchi feudi nelle vicine contee di Lucca, Pisa e Populonia.
Accadde tuttavia che per malagrazia e disinteresse li discendenti di Gherardo persero lo titolo che la lealtà e la fortitudine de l'avo loro avea guadagnato. E più non vi fu un Conte in questo casato, che si suddivise in più rami distinti de la schiatta di Tedice, figlio di Gherardo, l'unico ch'ebbe una discendenza de li tre rampolli suoi.
Quattro furono li figli di Tedice di Gherardo:
- Tedice e Guido, ch'ebbero terre ne lo territorio senese, e che rinunziarono all'uso de lo nome paterno;
- Ugo, ch'ereditò vasti possedimenti in terra di Maremma, e che risiedette ne la terra che va di Livorno a mezzogiorno, verso Piombino;
- Gherardo II, cui giunse in dote la parte più settentrionale de lo feudo del padre, ne lo Valdarno tra San Miniato e Pisa.
Li membri di questi due rami, che ne l'anno del Signore milledugento decimoterzo assunsero officialmente lo cognome De la Gherardesca, furono massimi tra li cittadini pisani a l'epoca de la Repubblica marinara e de l'avventure commerciali. In quest'epoca ebbe loco la triste sorte d'Ugolino, rinchiuso ne la torre di Gualandi co' quattro rampolli suoi et ivi lasciato a morir di sete e fame.
Ne l'anno milledugentonovanta e quattro lo figlio de' fratello del Conte Ugolino, Ranieri della Gherardesca pose fine a la lunga lotta contro li figli superstiti d'Ugolino, vogliosi d'aver per sé li feudi paterni contro l'interesse de la loro città stessa. Ranieri e lo fratello Bonifazio, testé tornato dalla lunga prigionia a Genova, poterono allora giocar la propria potestà su Pisa. Ranieri fu eletto Signore ne lo milletrigentoventi a cui successe lo nipote del fratello, Bonifazio Novello di Gaddo, ed a lui lo figlio Ranieri Novello.
Ma questi morì senza eredi. I nipoti di Ranieri tennero il nome del casato, ma il nome che si ricorda, di tra i membri della schiatta, è quello di Lotto che, ne li primi anni de lo secolo decimoquinto riuscì a ricoprir alcune cariche pubbliche ne la città di Pisa.[/rp]

Parte legata ai famigliari viventi:

[rp]Lotto ebbe un fratello, Gherardo, che crebbe a Firenze e non conobbe la propria progenitura se non sopraggiunta la maggiore età, nel marzo 1373. Egli fu uomo di grandi virtù ed eccelsa cultura, pienamente rispondenti alle grazie e alle virtù dei propri antenati.
Diverse cariche pubbliche egli ricoprì nella sua vita, portando il nome di famiglia ad esser rispettato ed onorare a li quattro angoli de la Repubblica di Fiorenza. Ma, con la celebrità, giunse come sempre anche l'invidia da parte di altri uomini e di altre famiglia, dalle quali s'originarono le catastrofi che colpirono la famiglia della Gherardesca ne li primi anni de lo novo secolo.

Cinque figli ebbe Gherardo, nati da lui e dalla moglie Francesca durante i loro spostamenti sul suolo fiorentino; il primogenito Guglielmo, che divenne Capofamiglia, alla di lui di partita, et altri quattro, di cui un maschio e tre fanciulle: Tito, Caterina, Benedetta e Gianciotto, l'ultimo dei quali, emigrato in terra albionica, si maritò colà ed ebbe figli che crebbero nel Sussex.

Ma gli intrighi e le congiure di palazzo arriverono a turbare la felicità della famiglia: dispersi ed in fuga, i membri dei della Gherardesca furono costretti ad abbandonare le terre patrie per sfuggire alla vendetta dei propri nemici. Così, quando s'accorse che il pericolo era troppo, Guglielmo inviò sua figlia Maria Costanza a Nord, e crebbe in incognito i propri figli Matteo, che entrò in convento, Fabrizio, che fu inviato da un parente in Terra di Lavoro, e Maria Leonia, che fu affidata alle cure di alcune famiglie amiche a Piombino.
Ma troppo tardi tentò la fuga, cadendo in agguato, con la moglie, nel maggio del 1435. Una non diversa sorte toccò ai suoi fratelli e sorelle, per mano d'uomo o del freddo destino. Come quando Teresa, vedova del fratello cadetto Tito, fu colta da una tormenta sul Col di Tenda e perì insieme alla sua unica figlia Maria Teresa.

Maria Costanza, in lutto, assunse il rango di Capofamiglia a Como, dove si trovava sotto la protezione della nobile famiglia dei Vasa. E da quel luogo, iniziò a riunire le membra sparse della propria famiglia, per riportare i della Gherardesca al rango ed al prestigio che la sua famiglia meritava.
Molti parenti scoprì, in questa sua ricerca, tutti volenterosi e decisi a riportare il nome della Gherardesca sulle pagine della Storia, e a riconquistare il rango perduto a causa della crudeltà e dell'invidia umana. [/rp][/hrp]

[hrp]Cronologia di famiglia

[rp]Storia di Famiglia – Cronologia

1408 Matrimonio tra Guglielmo della Gherardesca a Maria Maddalena
1409 La famiglia viene divisa a causa di rivalità interne. Guglielmo e Maria Maddalena restano a Firenze sotto falso nome.
Tito della Gherardesca sposa Teresa a Massa.
1411 Nasce Teodolinda della Gherardesca
1419 Nasce Pierluigi
1423 Nasce Marzio Albe D'Arborea.
1424 Nasce Maria Costanza della Gheradesca, a Firenze
1425 Nasce Fabrizio della Gheradesca, a Fiesole
1426 Nasce Alboino della Gheradesca, a Firenze
1427 Nasce Maria Leonia della Gherardesca, a Piombino
Nasce Maria Teresa della Gherardesca, figlia di Tito e Teresa, a San Miniato
1429 Nasce Matteo della Gherardesca, a Pisa
1430 Scoppia a Firenze una violenta faida tra famiglie rivali, che coinvolge anche i della Gherardesca. Guglielmo e Maria Maddalena cercano di salvaguardare i propri figli affidandoli ad amici e fidati. Ella è incinta di Berengario, che nascerà l'anno seguente in incognito. Matteo viene lasciato al Monastero di Pisa, mentre Fabrizio è inviato da un lontano cugino in Terra di Lavoro.
Pierluigi, i cui genitori sono stati uccisi da una congiura, viene adottato da Guglielmo quale proprio figlio, e assume il nome di famiglia.
1431 Nasce Berengario della Gheradesca, a Firenze.
Nasce Tania “Lucylla” della Gherardesca, figlia di Tito e Teresa, a San Miniato.
Strappata ai propri genitori, Maria Costanza viene portata da colei che chiamava madre in Olanda , a Rotterdam. Inizia i propri studi. Guglielmo e Maria Maddalena cercano in tutti i modi di ritrovare la figlia scomparsa, ma di lei non v'è traccia.
1432 Tito della Gherardesca muore colpito da una freccia guidando l'assalto dei pisani alla rocca di Pontedera.
1433 Nasce Maddalena della Gherardesca.
1435 Muore Guglielmo della Gherardesca, colpito in un agguato.
1440 Maria Costanza completa gli studi a Rotterdam e comincia un viaggio per l'Europa verso l'Italia.
1441 Muore a Firenze Maria Maddalena della Gherardesca. Maria Costanza è a Como, e rimane coinvolta in uno scontro tra membri di famiglie rivali. Subito l'agguato di un bandito, resta a Como finché le acque non si sono calmate. Sposa Arcangelo Brandolini d'Adda da cui ha, verso la fine dell'anno, Maria Elisabetta della Gheradesca.
1442 Maria Costanza torna a Firenze e viene nominata Capofamiglia dai superstiti. Assume nuovamente il proprio nome di famiglia e avvia la ricerca dei parenti perduti.
1443 Timorosa d'una possibile nuova rivalsa verso la famiglia, Maria Costanza prende con sé i fratelli Alboino e la sorella Maddalena, trasferendosi nel Ducato di Milano. Lascia Maria Leonia a Piombino per mantenere un membro a contatto con i feudi paterni.
1445 Matteo esce dal monastero e risiede in Pisa. Cerca notizia dei suoi veri genitori.
A Pisa, Marzio Arbe d'Arborea sposa Maria Teresa della Gherardesca.
1446 Matteo è in viaggio durante l'inverno. Arriva a Como a marzo, e ivi conosce Maria Costanza e riscopre i prorpi natali.
1453 La carrozza che conduce Teresa e Maria Teresa verso Como, ad incontrare Maria Costanza, viene travolta da una tormenta sul Col di Tenda, e di loro vengono perse le tracce.[/rp]

» Novità a Palazzo De Medici(come i De Medici entrarono tutti in Politica).
» Alla conquista della Perla di Firenze